La grande manta torna ad aggirarsi nel porto di Savona

Savona. Per la seconda volta si presenta, nella sua eccezionale forma e ampiezza, la manta che già domenica scorsa frequentava le acque del porto di Savona. Un evento eccezionale la presenza di questo grande pesce cartilagineo, ondeggiante sotto la superficie dell’acqua e perfettamente visibile dalle banchine, come dimostrano le foto di Fabio Pollero. Le immagini si riferiscono a questa mattina, intorno alle 11.

Nel fine settimane diverse chiamate hanno segnalato l’esemplare alla Capitaneria tra l’ingresso dell’approdo e la Torretta. I biologi della Fondazione Cima hanno consigliato di non disturbare la manta, che dopo un po’ di girovagare, ha ripreso il largo ed è sparito. Stamane il ritorno inaspettato. Le acque del porto savonese non sono nuove ad avvistamenti di rilievo: alcuni anni fa un grempo, i delfini, anche un pescecane e, l’anno scorso, la balena deceduta nella zona degli Alti Fondali.

I volontari dell’Enpa savonese hanno colto l’occasione per sottolineare: “Il mar ligure, come gli altri mari italiani, è percorso da centinaia di pescherecci supertecnologici e da migliaia di cosiddetti pescatori sportivi, che pescano ogni essere vivente che abbia l’ardire di avventurarsi nelle nostre acque. La conseguenza è che i tre quarti delle specie marine sono in via di estinzione, il mare si sta svuotando e la prova è l’incremento delle meduse, di cui si ciberebbero i grandi predatori se non stessero scomparendo. Il mare è poi ingombro di reti di ogni tipo, spesso illegali come le spadare e le ferrettare, mentre sui fondali si trovano impigliate centinaia di reti, perdute o abbandonate, che nessuno recupera e che continuerano a pescare per secoli”.

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