Savona. Anche i lavoratori della Bitron di Savona, con due ore di sciopero a fine turno, prenderanno parte al presidio di domani, mercoledì 27 giugno, organizzato dalla Cgil savonese sotto la sede della Prefettura, in coincidenza con il voto di fiducia alla Camera sul DDL di riforma del mercato del lavoro: “Questo provvedimento che anticipa non casualmente il Consiglio Europeo non combatte, sia chiaro, la precarietà, in modo speciale quella dei giovani, ma altresì mantiene tutte quelle tipologie contrattuali precarie, alimentate dalla politica liberista di questo ultimo decennio. Non siamo di fronte all’estensione dei diritti per chi oggi ne è escluso, ma addirittura alla riduzione dei sussidi” afferma Giorgio Bonorino della Fiom.
“L’articolo 18 viene demolito , mantenendo il diritto di reintegro solo per i licenziamenti per “cause discriminatorie” ma indennizzando economicamente i licenziamenti per “cause economiche”. Pensiamo che la partita sul DDL Fornero non sia ancora chiusa e che a parlare di politiche sociali e welfare debba essere chi in questi anni si è battuto per la difesa e l’universalizzazione dei diritti, non chi invece sistematicamente li demolisce e li cancella” aggiunge l’esponente sindacale.
“Chiediamo un regime universale di ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro efficaci e finalizzate ad un’occupazione stabile e tutelata, un diritto del lavoro che renda più certa ed esigibile la tutela contro i licenziamenti illegittimi, un vero piano di crescita del paese che promuova la buona occupazione” Il governo e le forze politiche che lo sostengono saranno chiamati a fare i conti con il mondo del lavoro non solo per quanto riguarda la legge di riforma del mercato del lavoro” conclude Bonorino.