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Soppressione treno da Alessandria: disagi in vista per i pendolari valbormidesi

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Savona. Problemi imminenti per i pendolari valbormidesi: da domenica prossima sarà soppresso il treno che parte da Alessandria alle 6,17 e arriva a Savona alle 8,26. E’ il convoglio di riferimento per tutti pendolari di Cairo, ma anche di Acqui, Spigno, Merana, Piana, Dego, Rocchetta che si recano al lavoro a Savona e dintorni.

Il treno successivo su quella linea è circa un’ora dopo, quindi inutile a quei pendolari. Il treno precedente su quella linea è circa un’ora prima. Quindi su quella linea non passerà nessun treno per ben due ore introno alle 8. I pendolari si vedranno costretti a partire e ad arrivare a Savona oltre un’ora prima, esattamente alle 7,23, partendo ad esempio alle 6,31 da Merana o alle 6,52 da Cairo. Quindi dovranno aspettare oltre un’ora prima dell’apertura delle loro aziende, dei loro uffici o attività commerciali.

Oppure dovranno servirsi di altri mezzi di trasporto come gli autobus o l’auto personale, nonostante la maggior parte abbia gia’ pagato un abbonamento annuale o trimestrale al treno.

Sono già stati informati del problema il sindaco di Cairo Briano, l’assessore ai trasporti Poggio e l’assessore regionale ai trasporti Vesco. Tutti hanno dimostrato sensibilità per il problema sottolineando però che la decisione è stata presa dalla Regione Piemonte, in accordo con Trenitalia.

“E’ in corso una raccolta firme che nei prossimi giorni verrà estesa a tutti i cittadini dei Comuni interessati dal disagio, che chiede il reintrego del servizio e che verrà recapitata a tutte le autorità” spiegano i pendolari.

“Come alternativa – sottolineano – ci sarebbero due treni, alle 8,16 e 8,20 in partenza da San Giuseppe, ma entrambi non consentono di prendere la coincidenza per Genova alla stazione Savona ed inoltre richiederebbero anche in questo caso di trovare e pagare un altro mezzo di trasporto per arrivare a San Giuseppe”.

“La variazione è stata comunicata con l’introduzione dell’orario estivo, ma tutto fa pensare che possa essere definitiva. In questa ipotesi sarebbe anche un enorme problema per tutti gli studenti da Acqui Terme in giù, che non avrebbero più un treno a disposizione per raggiungere gli istituti scolastici cairesi” concludono i pendolari.