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Massimiliano Bertola dello Squash di Vado Ligure è campione italiano di I Categoria

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Vado Ligure. La I Categoria chiude la grande kermesse dei Nazionali A.S.S.I., disputati presso lo Sporting Milano3 di Basiglio e in questa circostanza il tabellone presenta 24 iscritti di cui 17 di Categoria, 5 di IIa,1 di IIIa e a chiudere 1 di IV, poi il lotto si riduce di due unità causa ritiri dell’ultimo momento.

Praticamente sono presenti quasi tutti i migliori giocatori, molti dei quali divisi da pochissimi punti in classifica; solo Massimilano Bertola stacca nettamente tutti e si presenta coi favori del pronostico per la vittoria finale. Seguono primi antagonisti Stefano Verbana, Marcello Galli, Silvano Ferrari, Stefano Taiocchi e Fabrizio Palumbo, poi un lotto di giocatori molto staccati in graduatoria guidati da Andrea Gianfredi. Attenzione a Danilo Barra e Javier Lessona dati dagli addetti ai lavori in ottima forma. Ultimi della lista che ricordiamo per la loro temerarietà Massimo Piubelli e Alessandro Valerani. Un pensiero anche ad Andrea Cannizzaro che non ha potuto partecipare.

Come nelle altre categorie un’estrazione prima degli incontri determina gli abbinamenti delle qualifiche e anche in questo caso le fasi vengono seguite dai giocatori con molto interesse e in francescano silenzio. Ora analizziamo alcune fasi salienti degli incontri.

Qualifiche. Enrico Mainetti batte con un secco 3-0 Alessandro Rettore così come Barra nei confronti di Piubelli; incontro stilisticamente bello tra Marco Portinaro e Brenno Zuccarello che vede quest’ultimo portare a casa il passaggio del turno per 3-0; anche Luca Rambaldi con le sue bordate spegne subito le speranze di Simone Lusini con un 3-0 che non ammette repliche. Assistiamo tra Alberto Rossi “il panda” e Adolfo Pavesi al primo incontro che si protrae sino al quinto game dove è quest’ultimo a spuntarla. Ultima qualifica tra Roberto Corini e Alessandro Valerani che incredibilmente tra lo stupore dei presenti e con due game terminati per 17-15 e 12-10 porta il più quotato avversario al quinto gioco dove però a questo punto quest’ultimo riesce a controllare la partita vincendola; a fine partita applausi ad entrambi.

Primo turno. Barra continua la sua marcia trionfale battendo nettamente per 3-0 un Fabrizio Cabella rientrante alle competizioni dopo tanto tempo; debutto del parmense Ferrari, ricordo che partiva alcune ore prima da Praga per essere presente all’evento per poi liquidare con un secco 3-0 Corini; Lessona conferma quanto di buono detto su di lui e batte la testa di serie n° 6 Taiocchi per 3-0. Infine debutto del superfavorito Bertola che sbriga la pratica per 3-0 contro comunque un ottimo Adolfo Pavesi. Palumbo deve impiegare quattro game per sbarazzarsi di Mainetti e ricordiamo due game terminati per 16-14 e 12-10; Verbena e Rambaldi è l’incontro più equilibrato di questo turno e infatti si trascina sino al quinto game dove alla fine la spunta perentoriamente Verbena; Andrea Gianfredi, uno dei giocatori di questa Categoria tecnicamente più amati dagli avversari, con Luca Battaggia da origine ad un bellissimo incontro che termina come nelle migliori partite di Squash al quinto. Zuccarello e Galli disputano un incontro molto intenso sia nel gioco che nel fisico; a tratti sembra quasi una lotta che si trascina per cinque game dove però verso la fine del gioco Galli si ritira lasciando così la vittoria al suo avversario.

Secondo turno. Barra molto in forma e particolarmente ispirato trova sulla sua strada Bertola e purtroppo per lui, pur impegandosi a fondo, nulla può fare e abbandona ogni speranza di velleità perdendo per 0-3; Zuccarello e Lessona, le due sorprese odierne, per ironia della sorte si scontrano troppo presto e alla fine ha la meglio Zuccarello per 3-1. La testa di serie n° 2 Verbena deve faticare le fatidiche sette camicie per superare l’inossidabile Gianfredi con si un 3-0 ma dai parziali “tirati” ovvero 11-8 11-8 e 14-12. Infine Ferrari e Palumbo, che danno vita ad un incontro spettacolare dove alla fine è il secondo a spuntarla per 3-1.

Semifinali: In questa prima semifinale Bertola ancora una volta, mantenendo il suo ruolo di superfavorito, si sbarazza nettamente di Palumbo con un secco 3-0; Zuccarello tenta ora l’impresa contro Verbena e nei primi due game pensa di farcela in quanto con un doppio 11-9 si porta meritatamente sul 2-0. Nei restanti tre game però Verbena sembra braccio di ferro dopo aver mangiato i miracolosi spinaci e comincia a macinare il suo gioco ricco di bordate, colpi al volo e i suoi micidiali boast davanti molto stretti che stordiscono il suo avversario e con una clamorosa rimonta s’impone per 3-2 approdando in finale.

Finale: Come da pronostico le teste di serie n° 1 e n° 2 ovvero Bertola e Verbena si affrontano nella finalissima; pronostici sbilanciati per il ligure Massimiliano Bertola che in effetti ancora una volta comincia a sparare le sue bordate micidiali e con un secco 3-0 che non ammette repliche batte Verbena e si aggiudica il gradino più alto del podio coronando un’annata ricca di soddisfazioni terminate con la più bella e affascinante: la vittoria dei Nazionali. A fine incontro applausi per i due finalisti.

Finale 3°: Molto bella questa finale da tutti i punti di vista, sia tecnici che atletici tra Zuccarello e Palumbo; l’incontro si trascina fino al quinto game dove alla fine è Palumbo ad avere la meglio e salire sul terzo gradino del podio.

Finale 5°: Barra e Lessona vogliono entrambi conquistare questa finale e giocano in modo spettacolare e senza esclusione di colpi; tra un punto e l’altro si giunge sino al quinto game dove per 11-8 è Barra a spuntarla.

Finale 9°: Taiocchi che forse meditava di conquistare ben altre posizioni cerca una pronta rivincita contro Pavesi, ma perde il primo game per 12-10; poi ingrana la quarta marcia e vincendo tre giochi consecutivi riesce a piegare le resistenze del suo avversario.

Finale 17°: Lusini affronta, è una rivincita di quella persa in IIa Categoria, Alessandro Valerani e questa volta non sbaglia vincendo per 3-0.
Pronostico confermato con Bertola autentico mattatore della Categoria che meritatamente si cinge la testa con la corona di vincitore; bravo a Verbena per l’impegno prestato e a Palumbo per l’ottimo terzo posto.

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