Venezia. Codacons indignato tira le orecchie a Costa Crociere. E questo dopo che la compagnia di navigazione genovese ha effettuato il varo della “Fascinosa”, nave per cui sono stati investiti 510 milioni di euro. Una somma che, secondo il Codacons, suonerebbe come una presa in giro nei confronti dei naufraghi della Concordia ai quali sono stati corrisposti appena 11 mila euro di risarcimento.
“Da un lato Costa Crociere spende centinaia di milioni di euro per una nuova nave, dall’altro concede ai naufraghi del Giglio l’elemosina di appena 11.000 euro di indennizzo – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Una sproporzione evidente che a nostro avviso rappresenta una vergogna e uno schiaffo morale ai cittadini coinvolti nell’incidente del Giglio. E siamo addirittura sbalorditi e amareggiati per le dichiarazioni del ministro del turismo, Piero Gnudi, che ha avuto l’ardire di encomiare il comportamento tenuto da Costa Crociere dopo il naufragio”, conclude Rienzi”.
A Venezia, comunque, è stata presentata la nuova ammiraglia della flotta (114.500 tonnellate per 3.800 passeggeri). Un’inaugurazione per pensare al futuro ma, assicurano dalla Costa, senza dimenticare la tragedia del Giglio. Ecco quindi sette nuove regole che rivoluzionano tradizioni da sempre consolidate a bordo e volta aumentare la sicurezza. Queste riguardano un sistema di monitoraggio per seguire in tempo reale la rotta delle navi, l’addestramento dei passeggeri e degli ufficiali (questi ultimi, in servizio presso la compagnia di navigazione genovese, dovranno d’ora in avanti seguire in Olanda un addestramento speciale per la gestione collegiale del ponte di comando) Infine, l’accesso al ponte di comando, poi, sarà regolamentato in modo più stringente, e nessuno su una nave Costa potrà più accedervi con il solo consenso del comandante, come avvenuto finora.