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Pietra, alunni delle elementari all’Unità Spinale: a scuola di handbike… e di integrazione

Pietra Ligure - ingresso santa corona

Pietra L. Le barriere non devono esistere, soprattutto quelle mentali. E capita così che, grazie ad un’iniziativa delle scuole elementari pietresi “Papa Giovanni XXIII”, in collaborazione con l’Unità Spinale del Santa Corona, bimbi in carrozzella e non condividano giochi e divertimento.

L’idea è nata dalle insegnanti Alessandra Fenoglio e Sara Pierfederici, cui hanno aderito anche le colleghe Susanna Lovati e Marisa Caporale: la “lezione” da imparare, per gli alunni coinvolti, è che disabilità non vuol dire emarginazione. E così oggi i bambini di quarta sono andati in visita in ospedale condividendo la mattinata con i coetanei ricoverati.

Tra una partita di pallamano e una prova di handbike, i ragazzi dell’Unità Spinale hanno dimostrato di poter ridere e giocare insieme agli allievi delle elementari. Questi ultimi, invece, hanno imparato ad abbattere stupide barriere mentali.

“Il nostro progetto di basa sull’integrazione: questa è stata una mattinata importante per i nostri giovanissimi che hanno condiviso momenti di gioco e divertimento con ragazzi meno fortunati ma ugualmente pieni di voglia di vivere” dicono le maestre coinvolte nel progetto, insieme alla cooperativa “Livingstone” di Pietra Ligure e al dottor Luca Losio.

“L’idea è quella di sensibilizzare i giovani nei confronti della disabilità – spiega il dottor Losio – Questa giornata fa parte di un progetto più ampio che l’Unità Spinale sta portando avanti insieme alle scuole. I bimbi devono capire che anche chi è in carrozzina può e deve ridere e giocare, proprio come loro. Per il futuro abbiamo altri appuntamenti: il 20 maggio in piazza a Pietra Ligure per una partita di pallamano e il 26 maggio una gara di handbike organizzata insieme alla medie di Loano e Pietra”.