Liguria. “In Liguria il congresso è aperto e oggi decideremo la data di conclusione in cui saranno nominati i nuovi vertici. Come ho già annunciato non è mia intenzione ricandidarmi”. Così il segretario regionale della Lega Nord, Francesco Bruzzone, ha replicato alla richiesta di dimissioni avanzata da Bruno Ravera, presidente della Lega Nord Liguria. “Prendo atto e condivido nella sostanza – ha aggiunto – che nel partito ci sia un rinnovamento, anche in Liguria. Io sto facendo da traghettatore, tra pochi giorni sarà nominato il nuovo segretario”.
L’attuale segretario della Lega precisa anche la sua posizione in merito all’inchiesta giudiziaria: “Nel 2003, quando venne eletto nel cda di Fincantieri, Belsito fece un’oblazione volontaria di 40.000 euro in due tranches alla Lega Nord. Tutto venne regolarmente dichiarato e fu gestito dall’amministratore federale dell’epoca, Maurizio Balocchi. Io fui il promotore di quest’oblazione”.
“Ieri sera – spiega Bruzzone – durante la direzione regionale della Lega Nord abbiamo fatto delle ricerche documentali e trovato le dichiarazioni dell’oblazione. Di casi simili ce ne sono a decine. Quando un’iscritto leghista riceve un incarico versa una quota al partito: a volte il 20% dello stipendio mensile, altre volte è stata quantificata una cifra complessiva, come nel caso di Belsito. Io stesso verso una parte dello stipendio al partito”.
“Nel 2003 – ha precisato Bruzzone – Belsito era un iscritto della Lega Nord ed era ‘accompagnato’ da Balocchi. Fu nominato nel cda di Fincantieri da Roma e in quota Lega Nord”.