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Miceli e Franco in indagine per diffamazione: “Nessuna marcia indietro, l’amministrazione Vaccarezza agì in modo grave”

Miceli Vaccarezza Sampdoria

Loano. Partendo dalla denuncia del presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza, per alcuni manifesti appesi a Loano dal Pd nel 2010, critici sulla vicenda dell’asilo Stella, la Procura di Savona ha aperto un fascicolo che includerebbe i nomi di Nino Miceli e Roberto Franco.

Il consigliere regionale ed il coordinatore cittadino del Partito Democratico risulterebbero indagati per diffamazione a mezzo stampa. Un atto automatico, in quanto i due esponenti di centrosinistra, presentandosi alla stazione dei carabinieri, si erano assunti la paternità delle affissioni in questione.

La denuncia di Vaccarezza era contro ignoti e, materialmente, contro i manifesti con i quali gli oppositori politici lo definivano “senza dignità né pudore” per la scelta di non costituire il Comune parte civile nel processo sui maltrattamenti all’asilo “Simone Stella”.

Il Pd ribadisce il “senso di responsabilità e la legittimità delle critiche all’allora sindaco per l’atteggiamento tenuto in un caso gravissimo”. Spiega il consigliere regionale Miceli: “Io e Roberto Franco chiarimmo presso i carabinieri di Loano, circa un anno fa, il tenore delle nostre critiche e la libertà di esercitarle. A distanza di tempo non facciamo marcia indietro, anzi siamo convinti che in quel momento l’amministrazione comunale non abbia agito sufficientemente a tutela dei bambini”.

“Constatiamo che la decisione di ricorrere a una denuncia, di fronte a un manifesto che si limitava a criticare il suo operato sul piano amministrativo, testimonia da un lato la sua incapacità di riconoscere la differenza tra il dissenso politico e la diffamazione e dall’altro, uno stato di grande preoccupazione personale sui piani in cui opera” avevano affermato Miceli e Franco replicando alla decisione di Vaccarezza di sporgere querela.

“Resta grave ancora oggi, dal punto di vista politico e personale, il fatto che all’epoca il sindaco Vaccarezza non rispose alle sollecitazioni e alle mozioni della minoranza” aggiunge Miceli.