Politica

Vado, critiche del Pd al nuovo giornale del Comune: “Ce n’era davvero bisogno?”

consiglio comunale di Vado

Vado L. Un’iniziativa di cui la minoranza non sarebbe stata informata e che rappresenterebbe un inutile, e dispendioso, doppione: così il Pd di Vado Ligure considera l’idea del sindaco Caviglia e della sua maggioranza di dare vita ad un giornale online e cartaceo dedicato a tematiche ambientali.

“Ci pare davvero anomalo che rientri tra i compiti istituzionali di un’amministrazione pubblica locale questo tipo di intervento e di impegno di risorse umane ed economiche – esordiscono Monica Giuliano, Roberto Costagli e Simona Leoncini, rappresentanti del Pd vadese – Ad oggi esiste, come per tutti i Comuni, un sito istituzionale del Comune di Vado attraverso il quale comunicare via web tutte le informazioni che riguardano l’attività amministrativa ed esiste pure un giornalino cartaceo che viene inviato dal Comune periodicamente a tutte le famiglie”.

“Ci chiediamo quale sia il motivo di un ulteriore giornalino e di un ulteriore sito web: i consiglieri comunali non sono stati assolutamente coinvolti in tale scelta, è uno strumento dedicato esclusivamente all’informazione della maggioranza presente in consiglio comunale? – si chiedono i tre “contestatori” – E’ legittimo escludere una parte del consiglio comunale da uno strumento di informazione sostenuto economicamente dall’intera comunità vadese? Esiste inoltre lo sportello del lavoro del Comune di Vado che potrebbe essere un utile strumento di informazione per i giovani vadesi ma che oggi pare messo in un angolo e non capiamo per quali motivi”.

“Detto questo i problemi di Vado sono ben altri e molto più gravi: la crisi occupazionale, sociale ed economica sta rovinosamente devastando il nostro territorio, speriamo che al più presto questa amministrazione cominci ad affrontare questi temi proponendo ipotesi e soluzioni prima che via web attraverso il confronto con tutte le categorie sociali e politiche presenti a Vado Ligure. Sicuramente il sito dovrà essere utilizzato anche dalle varie componenti delle minoranze consiliari e non dovrà essere strumento partitico”, concludono i rappresentanti del Pd vadese.