Essen. Si conclude domani ad Essen, in Germania, la fiera internazionale del florovivaismo più importante d’Europa. Nello stand dedicato alla Liguria organizzato da Floras con il sostegno della Regione, a promuovere la gamma dei prodotti albenganesi sono stati la Camera di Commercio di Savona ed il Comune di Albenga che hanno cercato di mettere in luce l’intera l’offerta del territorio, mentre i commercianti, invitati per la prima volta, hanno incontrato personalmente gli acquirenti per prendere accordi ed effettuare le prime trattative di vendita.
Mentre le istituzioni distribuivano materiale promozionale e turistico della Riviera delle Palme, dei consorzi degli albergatori e dello stesso Comune di Albenga, gli agricoltori hanno illustrato particolarità e metodi di coltivazione di piante aromatiche, margherite e fiorite prodotte nella Piana per proseguire nel lancio del marchio collettivo floricolo “d’Albenga”, e gli esportatori, cercando di capire le esigenze dei consumatori ed effettuare il quadro generale di quello che sarà la prossima stagione floricola, hanno delineato i primi contratti.
“Partecipare ad Essen è stato positivo – dichiara il responsabile del settore floricolo della CIA, Jochen Mewes –. I visitatori sono stati moltissimi, così come l’interesse verso i nostri prodotti. Con la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Giovanni Barbagallo che è stato al fianco dei produttori e dei commercianti abbiamo avuto il supporto della Regione a dimostrazione del sostegno istituzionale verso il settore primario della Piana. Per Albenga la floricoltura con oltre 1500 aziende e una produzione complessiva di piante in vaso aromatiche e fiorite di oltre 120 milioni di pezzi all’anno, rappresenta il principale settore economico, ma gli elevati costi di produzione e la forte concorrenza rendono questo settore sempre più vulnerabile. Siamo venuti in Germania, quindi, per rafforzare le azioni di promozione rivolte ai mercati nazionali e internazionali per fare conoscere la qualità indiscussa delle nostre piante che sono ormai prossime alla commercializzazione, in modo da favorire e consolidare la penetrazione commerciale delle imprese nei mercati nazionali ed esteri”.
“Grazie a questa esperienza le dinamiche e l’andamento di mercato del settore florovivaistico sono state toccate con mano – dichiara l’Assessore Regionale all’Agricoltura Giovanni Barbagallo -. Parlare ed interagire a stretto contatto con gli operatori del settore ha confermato che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Per essere competitivi sul mercato dobbiamo portare avanti il lavoro svolto fino ad ora, puntando su ricerca applicata e innovazione. Dobbiamo fare dei passi in avanti, certo, ma per essere “vincenti” questa è la direzione giusta. Lo stand della Regione Liguria è stato quello meglio organizzato con il maggior numero di esportatori di tutto il comparto europeo e una vasta gamma di prodotti di alta qualità, la nostra presenza ha avuto un buon accoglimento e una grande visibilità ed è per questo che è stato apprezzato da un numeroso pubblico”.
L’alta qualità dei prodotti, abbinata alle condizioni climatiche favorevoli, induce il consumatore verso l’acquisto anticipato di piante aromatiche fiorite ed è per questo motivo che un’adeguata azione di promozione dei prodotti albenganesi in un unico marco d’area potrebbe risultare indispensabile per imporsi sul mercato e ridurre il rischio di invenduti.
“Quest’anno per il settore floricolo le condizioni meteorologiche sono state fin troppo clementi – precisa Mewes -. Anzi, sarebbe quasi opportuno che le temperature scendessero un pochino per evitare che le nuove piante si sviluppino troppo velocemente anche nell’ottica di avere il consueto ricambio delle specie. Anche nei paesi di montagna, questo mite inverno contribuisce al mantenimento delle piante di stagione che sono state vendute lo scorso anno, ma i produttori sono ormai prossimi alla commercializzazione delle nuovi prodotti e quindi ora ci sarebbe bisogno che la natura facesse il suo naturale percorso. Fortunatamente questo fenomeno è più sentito nelle zone di produzione del sud Italia, dove la concorrenza è molto alta, fattore questo che dovrebbe addirittura agevolarci visto che alle condizioni attuali il mercato floricolo albenganese dovrebbe partire ai primi di marzo quando ormai si dovrebbe concentrare anche la domanda”.
L’eccessivo caldo di questa stagione, quindi, potrebbe creare qualche rallentamento di vendita nei paesi del nord Italia ma non in Germania e nei paesi del nord Europa, dove l’avvio della bella stagione induce i consumatori ad allestire bordure e aiuole con nuove piante aromatiche e fiorite.