Liguria. “Speriamo il cambio di governo consenta una maggiore ragionevolezza in merito alle partite che coinvolgono i Comuni, non per sfuggire a obblighi e responsabilità in un momento così difficile per il Paese, ma per poter produrre norme sostenibili per il territorio”.
Così Pierluigi Vinai, segretario di Anci Liguria, ha parlato all’incontro organizzato da Anci Liguria, in collaborazione con IFEL, Istituto per la finanza e l’economia locale, e con la partecipazione di Regione Liguria, per informare e supportare i Comuni nel processo che porterà alla gestione associata delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici stabilita dall’articolo 16 della della Manovra finanziaria.
Secondo Vinai “la gestione associata dei Comuni è un percorso obbligatorio e giusto, ma deve essere sostenibile e applicabile sul territorio”. La Liguria, fatta di Comuni diversi da zona a zona, ne è un esempio. “Con Anci stiamo appunto individuando i processi possibili tra i vari Comuni, non stabiliti definitivamente a priori sulla carta, ma realmente costruibili”. Come stabilisce l’articolo 16 della della Manovra finanziaria di ferragosto, dal primo rinnovo amministrativo successivo al 13 agosto 2012 i Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti dovranno obbligatoriamente esercitare in forma associata tutte le funzioni amministrative e tutti i servizi pubblici attraverso un’Unione di Comuni a cui saranno trasferite le risorse umane e strumentali relative.
I Comuni che sono chiamati ad associarsi, sempre secondo l’art. 16, dovranno inoltre, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, avanzare alla Regione una proposta di aggregazione per l’istituzione dell’Unione di Comuni. A sua volta la Regione, entro il 31 dicembre 2012, dovrà provvedere con legge regionale a recepire la proposta e istituzionalizzare le Unioni.
Un percorso tutt’altro che semplice e immediato: il primo punto di criticità della normativa riguarda infatti i tempi ritenuti troppo stretti per poter procedere a una corretta gestione associata, progetto che, al contrario, richiede approfondimenti e studi di fattibilità. Un secondo elemento di criticità: “far convivere il sistema della suddivisione dei Comuni è estremamente complicato – ha confermato Antonino Oliveri Consulta Piccoli Comuni Anci Liguria – ecco perchè Anci sta cercando di fornire supporto diretto al territorio”. Inoltre a livello nazionale Anci ha promosso il ricorso alla Corte Costituzionale contro l’articolo 16, già formalizzato da molte Regioni, tra cui la Liguria su proposta di Anci Liguria. “Confidiamo che vada a buon fine – ha sottolineato – allo stesso tempo l’obiettivo associativo, che significa risparmi, efficienza dei servizi e contenimentio della spesa pubblica, va sostenuto”. Il punto è “come realizzarlo, cioè con necessaria flessibilità e utilizzando criteri razionali e obiettivi”.
Seguendo questo percorso si “genereranno benefici per i cittadini e servizi di qualità a prezzi più economici per i Comuni – ha concluso Vinai – è lo sforzo che stiamo cercando di fare, con la Regione stiamo lavorando abbastanza bene, speriamo con il nuovo Governo di raggiungere l’obiettivo”.