Savona. “La nostra regione ha pagato un prezzo altissimo in questo periodo. Il meglio del nostro territorio, le Cinque Terre e la capitale della nostra regione, Genova, sono state il centro del disastro di questi giorni” lo scrive in una nota Simone Anselmo, Coordinatore Provinciale Partito comunista dei Lavoratori Savona che sottolinea: “Questi fatti non sono però tragedie senza responsabili, principalmente i ‘genitori’ di esse sono due: I tagli forsennati del Governo agli enti locali e l’incuria della manutenzione idrogeologica. I tagli hanno messo in ginocchio i bilanci già miseri e il partito trasversale del cemento e del profitto. Troppo si è costruito nella nostra Regione, troppo cemento, troppe costruzioni che sono andate a rapinare spazio prezioso alla natura. In questi sciagurati casi infatti essa si riprende semplicemente quello che gli è stato tolto e travolgendo tutto quello che c’è”.
“I comunisti che troppo spesso vengono accusati di essere contro il progresso, semplicemente da sempre rivendicano, un diverso sistema di sviluppo in cui l’esigenze umane non entrino in contrasto con la natura. Occorre raccogliere il monito di queste esperienze, basta con la cementificazione, basta con un profitto selvaggio che distrugge ambiente e vite umane” conclude Anselmo.