Cronaca

Spaccio davanti all’oratorio di Varazze: arresti domiciliari per i due 18enni

Varazze. Arresti domiciliari per Cristian Codino, 18 anni, e l’albanese Pullumb Fico, 19, entrambi residenti a Varazze, i due giovani arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Savona Emilio Fois, che dopo aver convalidato il fermo, ha deciso per la misura cautelare nei loro confronti.

I due, secondo l’accusa, spacciavano nella zona attorno all’oratorio del Salesiani di Varazze. Codino, nel corso dell’interrogatorio, avrebbe respinto gli addebiti spiegando di non sapere che sull’auto dell’amico c’era della droga.

Stando alla ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo provinciale, che con i colleghi di Varazze, hanno indagato filmando i giovanissimi all’ingresso della struttura uno dei due ragazzi poi finiti in manette consegnava l’hashish ai coetanei (e in tre casi anche a minorenni) senza preoccuparsi del fatto che lì vicino ci fossero ragazzini di 13-14 anni.

Codino e Fico erano stati visti dai militari salire su un’auto guidata da un amico, risultato estraneo ai fatti. Si erano poi fermati nei pressi dell’abitazione di Fico che era sceso ed era tornato subito dopo con un involucro. A questo punto i carabinieri erano entrati in azione, sequestrando oltre al pezzo di hashish visto poco prima (circa 50 grammi) un altro panetto di droga da poco meno di un etto, il cui possesso è stato attribuito a Codino.

Subito dopo le perquisizioni domiciliari, e qui è arrivata un’altra sorpresa. Fico aveva infatti un narghilé, un bilancino e vari cutter e coltelli per tagliare l’hashish. Codino invece, nelle scatole pronte per un trasloco, aveva un vero e proprio arsenale di katane, coltelli e pugnali. In più una minibalestra, una pistola ad aria compressa senza tappo rosso identica a una Glock calibro 9 e alcuni tirapugni, due dei quali realizzati artigianalmente.