Economia

Savona, giro di vite sulle sale da gioco: solo se a 400 metri da scuole, ospedali e chiese

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Savona. Palazzo Sisto frena la prolificazione di sale giochi e centri slot attraverso un apposito regolamento. Negli ultimi due anni questo tipo di locali hanno registrato un incremento notevole sul territorio savonese, raddoppiando il loro numero. Nell’idea della giunta una regolata è opportuna anche “per tutelare le fasce sociali più deboli, esposte all’assoggettamento a fenomeni di dipendenza, con particolare riguardo ai minori”.

Il provvedimento varato dall’esecutivo savonese tocca i locali autorizzati per lo svolgimento del gioco e dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento automatici o elettronici, ma anche eventualmente meccanici come bigliardini o flipper.

Il punto chiave del regolamento sta nelle distanze: la distanza minima di ciascuna sala giochi rispetto a scuole, istituti educativi, centri sportivi, centri di aggregazione giovanile, chiese e luoghi di culto, ospedali e luoghi di cura è fissata in 400 metri. Misura calcolata sul percorso pedonale più breve che collega i rispettivi punti di accesso.

Inoltre, la superficie minima del locale che ospita i giochi deve essere di 150 metri quadri e deve essere ubicata al pianterreno. Ogni altra attività abbinata dovrà disporre di una superficie aggiuntiva e distinta. Altro parametro imposto per stoppare la diffusione delle sale giochi è la presenza di posteggio: dovrà essere garantita una dotazione di parcheggi privati non inferiore a un metro quadro ogni 2,5 metri quadri della superficie dell’esercizio aperta al pubblico.