Cronaca

Varazze, decesso di Caterina Marabotto: fissata l’autopsia, probabile il cocktail letale di farmaci

Savona Tribunale

Varazze. Prosegue l’indagine aperta dal pm Giovanni Battista Ferro sulla morte di Caterina Marabotto, la donna di 48 anni, residente a Varazze, deceduta dopo una settimana di ricovero all’ospedale San Paolo. In cura presso la casa di riposo Villa Ridente ad Albisola, la donna era stato trasferita presso il nosocomio savonese a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute, che si erano verificati negli ultimi giorni di ricovero presso la struttura.

Per la giornata di domani, venerdì 12 agosto, è stata disposta l’autopsia sul corpo della 48enne varazzina. L’esame autoptico verrà eseguito dal medico legale dott. Marco Canepa, che dovrà appuare le cause esatte del decesso ed in particolare la presenza ed in che quantità di sostanze farmacologiche. Ieri i carabinieri avevano proceduto alla riesumazione della salma presso il cimitero di Varazze.

A seguito delle indicazioni rese alla Procura savonese dalla stessa casa di cura e a seguito di testimonianze acquisite dagli altri ricoverati presso la casa di cura l’ipotesi èiù porobabile è che a causare la morte della donna sia stato un cocktail micidiale di farmaci somministrati, forse per errore, da un altro paziente, che si sono sommati con conseguenze tragiche alle cure farmacologiche che erano prescritte per la donna, che soffriva di gravi disturbi psichiatrici. “Morte come conseguenza di un altro delitto” è l’ipotesi di reato del fascicolo aperto dal pm Ferro, che vede al momento una persona indagata.

Dai risultati dell’autopsia e dagli altri accertamenti in corso per ricostruire il ricovero della Marabotto, le sue condizioni di salute e le stesse prescrizioni farmacologiche, si tireranno le conclusioni sul decesso della 48enne.