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Emissioni inquinanti nell’aria: chiusa indagine sull’Italiana Coke per fatti del 2008

Italiana Coke

Savona. Il sostituto procuratore Danilo Ceccarelli ha notificato l’avviso di fine indagine ai legali di Giancarlo Bruni, il dirigente e responsabile della gestione sicurezza e della salute dello stabilimento Italiana Coke di Cairo, per una vecchia inchiesta, risalente al 2008, per un caso di inquinamento ambientale. La Procura aveva infatti rilevato la presenza di emissioni sospette nell’aria intorno allo stabilimento e per questa ragione aveva aperto un fascicolo. Ora quell’indagine è chiusa e la conclusione alla quale sono arrivati gli inquirenti è che l’azienda aveva violato la normativa ambientale.

A Bruni, assistito dall’avvocato Fausto Mazzitelli, vengono contestate le violazioni di alcuni articoli del decreto legislativo 152/2006 “Norme in materia ambientale”: la tesi accusatoria è che le emissioni prodotte dallo stabilimento abbiano prodotto emissioni “non regolari” ed inquinanti per l’aria e l’atmosfera. Questa inchiesta, che si è appena chiusa, non è l’unica che ruota intorno all’Italiana Coke: ancora nel giugno scorso infatti la polizia giudiziaria ha “bussato” alle porte dell’azienda per compiere accertamenti per un sospetto caso di inquinamento ambientale.