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Pesca di bianchetti, rossetti e cicciarelli: bagarre in Consiglio Regionale

bianchetti

Regione. Dopo la decisione del commissario europeo di fermare la pesca professionale alle specie bianchetti, rossetti e cicciarelli, Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria – Padania) e Roberto Bagnasco (Pdl) hanno presentato oggi due interrogazioni in Regione. “Anche in Commissione – ha detto Rixi – avevamo chiesto aiuti straordinari per i pescatori, invece si è scelto di dare contributi a iniziative commerciali come Slow Fish, manifestazione all’interno della quale alcuni relatori hanno concordato col commissario europeo sullo stop alla pesca al bianchetto, un’attività tradizionale dell’industria ittica ligure. Questo divieto ha comportato un aggravio economico per la pesca professionale, nel già difficile periodo di crisi. Spero che si trovino le risorse per rimediare”.

Bagnasco ha chiesto invece “come sia stata definita la richiesta di deroga, che deve partire dalle Regioni, per le pesche speciali di rossetti e cicciarelli in Liguria. Bagnasco ha poi chiesto se il bilancio regionale sia stato opportunamente integrato per fare in modo di non far saltare un’altra stagione di attività con il rischio della chiusura di molte aziende”.

Ha risposto l’assessore alla Pesca Giovanni Barbagallo: “Ribadisco che la Regione ha dedicato a questo comparto molta attenzione: abbiamo predisposto un piano di gestione per la pesca di queste tre specie, ma il ministero ha trasmesso a Bruxelles solo quelli del rossetto e del bianchetto, ottenendo parere favorevole solo per il rossetto. Il cicciarello è un problema che riguarda solo la Liguria, quindi stiamo facendo studi specifici per approfondire. Per quanto riguarda Slow Fish è finanziato con fondi che non riguardano la pesca, è una manifestazione nazionale di grande rilievo che valorizza le nostre tradizioni e la tutela ambientale, svolgendo anche una funzione educativa non trascurabile. L’indirizzo della Commissione Europea è salvaguardare sempre di più le specie ittiche, bisogna conciliare questa esigenza col lavoro dei pescatori. Stiamo cercando di destinare ai pescatori un adeguato indennizzo”.

“La Sicilia – ha replicato Rixi – ha stanziato 700 mila euro per risarcire i pescatori, che oltretutto non hanno subìto lo stesso numero di controlli della Liguria, la Toscana ha destinato 150mila euro e anche il Ministero ha previsto indennizzi. Solo la Liguria non ha stanziato nulla. Su questo tipo di pesca si erano formati giovani pescatori, spesso gravati anche dai mutui per l’acquisto delle imbarcazioni”.

Insoddisfatto anche Bagnasco: “La Giunta ha fatto troppo poco, soprattutto sul piano economico. Bisogna far capire all’Europa che in Liguria la pesca al bianchetto non è invasiva. Bisogna sforzarsi di ottenere una deroga per la pesca al cicciarello, che riguarda solo il savonese”.