Istituto Trincheri di Albenga, il presidente Gori: “La Regione blocca l’attività dell’Istituto”

alessandro gori

Albenga. “Stiamo pagando le lungaggini e l’incompetenza della Regione Liguria”. Così dichiara Alessandro Gori, presidente eletto dell’istituto “Domenico Trincheri” di Albenga, in merito al mancato insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione dell’istituto. “Ad oltre tre mesi dalla nomina del presidente e dei componenti del Consiglio di amministrazione di competenza comunale e vescovile dell’Istituto Trincheri”, prosegue, “pare che la Regione ancora non sia riuscita a trovare un accordo sul nominativo di propria competenza. Elemento che, di fatto, blocca completamente l’attività del Cda”.

“A nulla sono servite le pressanti sollecitazioni, espresse da più parti, a procedere celermente per indicare l’ultimo membro del CdA, e l’insediamento è ancora ostacolato da questa mancanza”, nota ancora il presidente. “Sono moltissime le questioni di grande importanza che riguardano l’Istituto, i suoi dipendenti, ma soprattutto il prioritario benessere degli ospiti, che oggi non possono essere affrontate e risolte per via dell’inefficienza della Giunta regionale. Da fonti certe sappiamo che la pratica è già stata licenziata dalla Commissione Nomina regionale, ma la Giunta pare non essere in grado di assolvere questo semplice compito, che permetterebbe al CdA di iniziare a lavorare”.

“Di fronte a questo comportamento inspiegabile e inaccettabile”, commenta ancora Gori, “viene quasi il sospetto che si voglia deliberatamente rallentare, boicottare e bloccare l’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione, quasi fosse una piccola rappresaglia politica nei riguardi di una città rea di essere guidata da una maggioranza di centrodestra. Chi patisce le conseguenze di tutto ciò, tuttavia, sono però gli ospiti dell’Istituto ‘Trincheri’, ovvero le persone che invece meriterebbero un’attenzione e un riguardo maggiori da parte di tutti, in particolar modo dai vertici dell’ente regionale, che si dimostra sensibile ed interessato alle loro condizioni solo a parole”.

“Dopo i mesi trascorsi per le attese dovute alle mancate dimissioni del precedente Cda, ci domandiamo se la Giunta Burlando riuscirà a partorire questa nomina prima delle ferie estive, e ci auspichiamo vivamente che ciò avvenga, per il bene dell’istituto e dei suoi ospiti. Tuttavia, gli esempi di inefficienza finora espressi dalla Regione Liguria su ogni fronte, a cominciare dagli insopportabili ritardi nella redazione del nuovo statuto, non ci lasciano dormire sonni tranquilli” conclude Gori.