Vado Ligure. “La giunta regionale deve spiegare ai savonesi perché ha deciso di concedere a Tirreno Power un aumento del 20% della potenza installata aprendo ad una ulteriore incremento del 50%”. E’ quanto dichiarano i portavoce dei Verdi di Savona.
“L’ampliamento è stato concesso nonostante la consapevolezza dei danni alla popolazione (e dei consegueti costi sanitari regionali) – proseguono i Verdi -. Inoltre non vi è necessità energetica: l’Italia è tecnicamente autosufficiente; le centrali esistenti sono infatti in grado di erogare una potenza massima netta di circa 100 GW contro una richiesta massima storica di circa 56,8 GW (2007)”.
“La giunta ligure – sottolineano – deve spiegare agli abitanti della provincia di Savona perché ha concesso un apliamento della centrale Tirreno Power nonostante l’elevato tasso di tumori e malattie polmonari riscontrato nella provincia di Savona, senza che vi sia necessità di nuova energia. La scelta di ampliare la centrale a carbone di Quiliano Vado è opposta a quella dei paesi più avanzati come la Danimarca, dove tutti i combustibili fossili (petrolio, carbone, metano) verranno dismessi entro il 2050 e la politica sta programmando la riconversione della manodopera fino ad ora impiegata dell’energia sporca estratta dal carbone”.
“Una politica lungimirante non persevera nell’errore del carbone – spiegano i Verdi -. Cambia puntando seriamente sulle rinnovabili o al più sul metano. Una politica seria non lascia soli i lavoratori delle fabbriche ormai obsolete. Tuttavia è chiaro dalla vicenda Ferrania che la politica nostrana non è in grado di creare occupazione. Questa politica non guida la società ma sceglie di lasciar fare, limitandosi a cercare giustificazioni a scelte inaccettabili”.
“La presa di posizione della giunta regionale di fatto approva il carbone, nonostante i manifesti con cui il Pd tappezzò savona dichiarassero ‘No all’ampliamento’. Eppure sarebbe bastato che il Pd fosse coerente con se stesso, mettendo in pratica le linee guida nazionali. Invece – concludono i Verdi – la giunta regionale ligure ha proposto carbone e ancora carbone contro il volere dei cittadini, contro i loro propositi e contro il buonsenso”.