Savona. “Il ragionier Rebella è stato solo una vittima degli eventi del crac che ha interessato la cooperativa Nuova Ferrero Impianti di Altare e la sentenza di oggi dimostra che la verità processuale è coincisa con quella reale”. Questo il commento degli avvocati Gianfranco Nasuti e Andrea Argenta sull’assoluzione di Giorgio Rebella, finito sul banco degli imputati con le accuse di bancarotta fraudolenta documentale-patrimoniale e truffa.
“Si è fatta finalmente giustizia riguardo alla mia persona e la verità è venuta alla luce nel corso delle fasi del dibattimento – ha detto Rebella – Non ho mai truffato la cooperativa o ingannato i soci, anzi mi sono adoperato con tutte le mie forze per salvare la situazione debitoria, rimettendoci anche 400 mila euro. Questa sentenza la dedico a tutti i familiari e amici che dall’arresto del 2007 ad oggi mi sono stati vicini, oltre ad un ringraziamento ai miei legali che hanno avuto un ruolo importante anche dal punto di vista umano” ha concluso Rebella.