Albenga. Sedici profughi sono stati traferiti da Albenga a Genova. Per quanto riguarda la città delle torri, due sono alloggiati nel centro di accoglienza della Caritas e 23 sono rimasti nel residence di Vadino messo a disposizione da un privato.
Nei giorni scorsi si era parlato di un sovraffollamento della struttura e di persone costrette a vivere “appiccicate” l’una all’altra. Adesso, invece, il numero per ogni unità abitativa è diminuito. Da 10 sono 6 gli uomini che si devono dividere i 38 metri quadri degli appartamenti messi loro a disposizione. Non molto, ma meglio di prima.
In un primo tempo, i 39 profughi avrebbero dovuti essere alloggiati nel residence di Vadino per un mese, in attesa dei lavori nelle ex scuole delle Rapalline. Lavori ad oggi mai iniziati perché i finanziamenti del dipartimento nazionale della Protezione civile non sarebbero mai arrivati e il Comune di Albenga non avrebbe mai avuto notizie di tali fondi.