Politica

Loano, è subito battaglia in consiglio comunale

Loano. E’ già finita, o forse sarebbe meglio dire non è mai iniziata, la luna di miele tra maggioranza e opposizione nel nuovo parlamentino loanese. Luigi Pignocca aveva manifestato più volte la volontà di inaugurare una nuova stagione con la minoranza, più aperta al dialogo, ma il tutto è durato sino alla discussione del punto 3 del primo consiglio comunale, ovvero l’elezione del presidente del consiglio.

Se ad Alassio, il PdL sconfitto ha deciso di sostenere Matteo Monti come designato dalla nuova maggioranza, così non è stato a Loano, nel momento in cui il neo sindaco, poco dopo aver indossato per la prima volta la fascia tricolore, ha indicato in Pietro Oliva la scelta della propria parte politica: di qui, la protesta, pacata, del capogruppo della minoranza Dino Sandre (“Avremmo voluto essere consultati visto che questa è una scelta del consiglio e non solo della maggioranza”, ha detto) e poi quelle ben più accese delle due anime più “politiche” del centro sinistra loanese ovvero Betty Garassini e Pierluigi Pesce. La prima ha subito attaccato il neo sindaco: “Non è molto differente dal suo mentore e predecessore”, mentre l’ex assessore provinciale ha aggiunto “Se questo è il primo atto iniziamo davvero male, il buonismo che volete ostentare davanti alla cittadinanza, magari per riguadagnare un pochettino dei voti persi, non vi porterà da nessuna parte, anzi vi dico già che tra 5 anni non importa chi sarà il candidato: voi perderete le elezioni”.

Quello sul presidente del consiglio non è stato l’unico scontro. Pesce ha “redarguito” il sindaco Pignocca sulle commissioni: “Voglio proprio vedere se e quando saranno ripristinate le commissioni consiliari permanenti, se c’è veramente questa volontà la invito a fissare già la data del prossimo consiglio per poter discutere e formalizzare la decisione”.

Garassini ha poi invitato il neo assessore al Demanio a dimettersi dalla carica di presidente dell’associazione bagni marini: “Non vi sono incompatibilità, ma credo che prima di tutto un assessore debba lavorare per la comunità e poi per un’associazione cittadina”. L’interessato Ino Tassara ha prontamente replicato: “Faccio presente che il mio presidente nazionale è anche sindaco (Riccardo Borgo, Bergeggi) e che da sindaco ha ricoperto anche il ruolo di presidente cittadino e provinciale del SIB. Ma preciso che quando ho deciso di candidarmi avevo già informato i mie associati che in caso fossi diventato assessore mi sarei dimesso.”

“Siamo ad inizio stagione – ha concluso Tassara -ma appensa sarà possibile verranno indette le elezioni per eleggere il nuovo presidente, e anticipo già che le due attuali associazioni di categoria torneranno ad essere una sola”.

Alla fine Pietro Oliva è stato eletto presidente del consiglio con i soli voti favorevoli della maggioranza.