Concorso Ghersi, Gioventù italiana: “Stop alla manipolazione della storia”

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Savona. I militanti di Gioventù Italiana si sono mobilitati, su richiesta di alcuni ragazzi della scuola stessa, per dire la loro in merito al concorso bocciato dal liceo Chiabrera.

“È vergognoso quanto inaudito che si voglia continuare a tenere nascosto un delitto come quello della Ghersi, uccisa all’età di 13 anni per mano dei cosiddetti fautori della libertà della nostra nazione – dice Francesco Gandolfi, segretario provinciale Gioventù Italiana – Il nostro movimento si allinea in tutto e per tutto con ‘I Ragazzi del Manfrei’ e fin da ora dichiara la mobilitazione regionale se si deciderà di organizzare una manifestazione in ricordo della Ghersi, come quella del 2010 a cui Gioventù Italiana non ha fatto mancare la sua presenza. È necessario cambiare la cultura del nostro paese a partire dalle scuole, rendendole vere sedi di cultura e non di manipolazione della storia, come nel caso della Ghersi”.

“È mia intenzione cambiare il nome della propria comunità militante in Giuseppina Ghersi, per diffondere la sua memoria tra i giovani che si approcciano alla politica. Tutto questo non è revisionismo, come sostiene Bruno Marengo, presidente ANPI provinciale, ma semplice onestà intellettuale e amore per la verità, che purtroppo sembra mancare ancora oggi”, conclude Gandolfi.