Varazze. La Rsu e i lavoratori dei Cantieri Navali Baglietto di Varazze esprimono, alla vigilia dell’assemblea dei creditori che si terrà domani 30 novembre alle ore 10.00 a La Spezia, profonda preoccupazione per la situazione in cui si trova la società e puntano il dito contro gli enti locali colpevoli di aver messo nel dimenticatoio la situazione in cui si trovano i lavoratori.
“A differenza delle istituzioni spezzine che si sono rivelate estremamente attive e propositive sia nel convocare i responsabili della vicenda, sia nel mantenere un canale di comunicazione costante con i lavoratori, la provincia di Savona non ha mai risposto alle ripetute e urgenti richieste d’incontro formulate dall’RSU e dai lavoratori del cantiere” scrive la Rsu dei Cantieri Baglietto di Varazze.
“Ad oggi non si è ancora riusciti a stabilire un piano di corsi di formazione, la cui istituzione e finanziamento spettano alle istituzioni provinciali, che permetterebbe la riqualificazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione. L’individuazione dei corsi e la loro attivazione dovrebbero avvenire tramite un confronto tra Rrsu e Provincia, ma questo confronto non si è mai svolto nonostante la piena disponibilità e le continue sollecitazioni della RSU sistematicamente ignorate da Vaccarezza. Dopo la sfilata fatta ad aprile dello scorso anno insieme al sindaco Delfino e al presidente Burlando e le rassicurazioni espresse ad uso e consumo dei giornalisti presenti, il presidente Vaccarezza non si è mai interessato della situazione di una realtà produttiva che conta 35 lavoratori diretti e un indotto compreso tra le 200 e le 300 unità” prosegue la Rsu.
“Anche il comune di Varazze, nonostante ripetuti incontri, avvenuti sempre su richiesta della Rsu, e rassicurazioni verbali, non ha ancora compiuto atti ufficiali in difesa dei lavoratori e della realtà produttiva del cantiere di Varazze tra cui l’attivazione di canali verso la provincia per coinvolgerla nella gestione della crisi, o l’apertura di un tavolo con i responsabili attuali e con i futuri proprietari del cantiere per cercare di individuare azioni e percorsi volti a minimizzare gli effetti della CIGS sui lavoratori e a garantire la sicurezza di un riassorbimento delle maestranze nelle attività del cantiere.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, i lavoratori ad oggi non hanno ancora ricevuto il trattamento di Cassa Integrazione da parte dell’INPS” conclude la Rsu.
Per sensibilizzare le istituzioni locali e ottenere impegni concreti dalle stesse, la RSU e i lavoratori hanno stabilito di tenere l’assemblea prevista per domani alle ore 13.30 presso la sede del comune di Varazze.