Varazze. Continuano a franare le colline varazzine. Poco fa, in via Sandri, in frazione Casanova – la più colpita dall’alluvione del 4 ottobre scorso – una famiglia composta da marito, moglie incinta e figlioletto, è stata fatta evacuare a titolo precauzionale a causa di uno smottamento che minaccia la sua abitazione.
Un “cedimento” che segue quelli causati dalle piogge delle scorse ore e che hanno fatto nuovamente tremare Varazze. Nella mattinata di ieri una frana ha bloccato via Bianca, una viuzza che sale dal lungo Teiro, quasi un corridoio che serve un paio di case, isolate per alcune ore. Un altro smottamento ha interessato via Pellegrino, ad Alpicella, e più volte l’acqua ha invaso la cripta del cimitero. Solo per citare alcune criticità.
Altra situazione grave in via Beffadosso interessata da una frana lunga 25 metri. “In questo caso – spiega il sindaco – i tecnici stanno già lavorando per verificare i tempi e le modalità di riapertura della strada”. Intanto resta chiusa la strada provinciale Albenga-Passo del Ginestro con due valli dell’entroterra parzialmente isolate per una frana dovuta alle abbondanti precipitazioni di domenica e lunedì. Ieri mattina, in particolare, tre massi si sono staccati dal versante roccioso. La strada per le valli Lerrone e Arroscia è interrotta dall’ingresso a monte di Lusignano al ponte a vela di Villanova d’Albenga. Non si conoscono ancora i tempi della riapertura anche si preannunciano lunghi. Nel frattempo la polizia provinciale e i vigili urbani hanno transennato i due accessi.
Intanto, il sindaco Giovanni Delfino è in attesa del vertice con la Regione Liguria e gli enti locali per la ripartizione dei fondi messi a disposizione dal Governo.