Cairo Montenotte. “E’ l’azienda Ferrania la ‘grande assente’ che non ha mantenuto fede agli impegni presi”: lo dice senza mezzi termini Enrico Vesco, assessore regionale al Lavoro, ventilando anche l’ipotesi di un ritiro di sostegni e finanziamenti da parte della Regione nel caso in cui la proprietà decidesse di non rinunciare al licenziamento collettivo di 225 persone.
“Sono convinto che, come Regione, abbiamo messo in atto tutte le procedure necessarie a garantire la prosecuzione dell’attività di Ferrania e il mantenimento dei posti di lavoro – sottolinea Vesco -. Abbiamo investito molto attraverso ammortizzatori sociali, cantieri scuola-lavoro e sostenendo progetti di sviluppo e innovazione tecnologica che l’azienda ci ha presentato. Abbiamo dimostrato di credere nel futuro di Ferrania insomma. Semmai è l’azienda a non aver onorato gli impegni presi dimostrandosi incapace di valorizzare quel piano industriale che aveva presentato tempo fa. La proprietà deve arrivare all’11 novembre, in occasione dell’incontro a Roma, avendo ritirato la procedura di mobilità e riaperto la cassaintegrazione straordinaria. In caso contrario, non potremo che rivedere le decisioni assunte in passato anche dal punto di vista di sostegni e finanziamenti in suo favore”.