Liguria. “La più ferma condanna in relazione a quanto accaduto lo scorso sabato 9 ottobre a Roma presso la sede della CGIL, assalita e distrutta da gruppi di esponenti di Forza Nuova, causando feriti fra civili e agenti di polizia. La violenza come concetto in sé è assolutamente inaccettabile, da qualunque fonte essa provenga”. A dirlo i capigruppo di Cambiamo con Toti Presidente (Angelo Vaccarezza), Fratelli D’Italia (Stefano Balleari), Lega Liguria – Salvini (Stefano Mai) e Forza Italia (Claudio Muzio).
“Il gesto compiuto dagli esponenti di Forza Nuova è pertanto meritevole di biasimo e trova tutti noi in totale accordo nell’esprimere la più dura condanna: la violenza va combattuta sotto ogni forma, sia essa un sasso o un estintore lanciato da chiunque creda che la soluzione sia affronto e non confronto” continuano.
“Non abbiamo paura di dichiarare apertamente la nostra più decisa disapprovazione verso gli atti compiuti da quelli che non esitiamo a definire delinquenti. Allo stesso modo, la nostra condanna è rivolta a chiunque, sia esso di destra o di sinistra, compia atti tesi a ledere la sicurezza, la salute e la dignità del prossimo. Ci duole constatare, purtroppo, la mancanza di reciprocità da parte dei colleghi della Sinistra, nei confronti degli atti verificatisi a Milano, dove tre giorni fa un agente della polizia è rimasto ferito; e a Genova, in occasione dello sgombero di un centro sociale: la violenza passa anche attraverso gesti mirati a colpire la dignità umana”.
“Siamo certi che, al di la delle parole lette e ascoltate in questi giorni, (troppe e spesso permeate di inutile ferocia e malafede), l’istituto della Giustizia, che non è quella delle televisioni e dei dibattiti urlati a favore di telecamera, farà chiarezza, agirà nei confronti dei colpevoli, nelle forme previste dalle leggi dello Stato” concludono i capigruppo.
Anche l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Liguria esprime piena solidarietà alla Cgil e agli agenti delle forze dell’ordine, rimasti feriti sabato scorso durante l’aggressione alla sede romana del sindacato, e ribadisce la ferma condanna di ogni forma di violenza.