Liguria. “Oggi, il mancato sostegno dei gruppi di maggioranza all’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico e sottoscritto da tutti i gruppi di minoranza, ha impedito di votare sin da subito la proposta necessaria e urgente di scioglimento di Forza Nuova”.
Così il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi, primo firmatario dell’ordine del giorno con cui il Pd chiede alla giunta di esprimere al governo la richiesta di ‘dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana’.
“Di fronte alla gravità della situazione ci saremmo aspettati una adesione ferma e convinta alla richiesta di intervento in attuazione della legge Scelba. E invece su questo tema continuano ad esserci timidezze incomprensibili e ambiguità inaccettabili”.
“Abbiamo quindi depositato il testo dell’ordine del giorno, che chiederemo venga discusso nel primo consiglio votante, perché di fronte a iniziative eversive, come quelle di Forza Nuova, occorre una risposta forte ed unanime delle istituzioni ad ogni livello”, conclude Garibaldi.
“La politica deve seguire quelle che sono le regole della democrazia e la democrazia dice la separazione dei poteri fa sì che sia la magistratura a decidere cosa sciogliere e non Giovanni Toti, per fortuna di molti credo” ha detto il presidente della Regione Liguria e cofondatore di Coraggio Italia.
“Intanto vorrei che chi si erge a paladino della moralità e della legalità democratica e repubblicana evitasse come qualcuno ha fatto in questa regione di postare ritratti di Mussolini per accomunarci a un neofascismo che francamente è molto lontano da ogni mio punto di vista – dice Toti, riferendosi al discusso post del consigliere d’opposizione Ferruccio Sansa – io ho già detto che le violenze vanno condannate e se sono violenze fasciste lo si deve fare ancora di più perché la nostra è una Costituzione imperniata sui valori dell’antifascismo”.
“Dopodiché in tutta franchezza – continua Toti – credo che qualcuno si dovrà ripassare il diritto costituzionale perché di base non è il parlamento che decide cosa sciogliere ma è la magistratura, rilevati i reati e rilevata una matrice fascista, io spero semmai che si trovi una versione unitaria perché in questo momento così teso, tra green pass e ballottaggi, credo che tutti debbano avere equilibrio, buon senso e non strumentalizzare né dall’una né dall’altra parte”.
“Personalmente non ho nessun elemento per definire nulla, non faccio il magistrato, non ero a Roma, io sono per arrestare le persone che hanno devastato la sede della Cgil, sono per arrestare le persone che hanno tirato le bombe carta, per quelle che picchiano i poliziotti o chi viola la zona rossa sapendo di avvicinarsi a palazzi delle istituzioni per cui non c’era il permesso di avvicinarsi, dopodiché in tutta franchezza se cominciamo a sciogliere associazioni a simpatia o antipatia io credo sia pericoloso per tutti perché domani potremmo sciogliere qualche associazione che non merita di essere sciolta”.
“La politica deve seguire quelle che sono le regole della democrazia e la democrazia dice la separazione dei poteri fa sì che sia la magistratura a decidere cosa sciogliere e non Giovanni Toti, per fortuna di molti credo”, conclude Toti.