Savona. Chiude il ciclo di visite della campagna elettorale del candidato del centro sinistra Marco Russo il presidente di Articolo 1 – Mdp e deputato Pierluigi Bersani che viene accolto a Savona nella Sms Serenella alle Fornaci da oltre 200 persone. “Bisogna riuscire ad aggregare la sinistra intorno a un programma fondamentale nuovo. Bisogna trovare la capacità di costruire un’alleanza con i Cinque Stelle portati alla maturità anche grazie allo sforzo di Conte”. E’ questa la ricetta di Bersani per riuscire a “vincere la destra”.
“Questa destra non è invincibile, si può battere quando si ha un progetto come quello di Marco condiviso“, fa eco Simone Anselmo, coordinatore provinciale di Articolo 1. “Quello che ha fatto Marco qui è prezioso“, l’endorsement di Bersani a Marco Russo per essere riuscito, grazie al Patto per Savona, a raccogliere il sostegno di tutte le forze del centro sinistra.

Bersani ricorda come aveva osservato già anni fa l’avanzata della destra che sarebbe riuscita a vincere in moltissime realtà: “Io sono otto anni che canto la stessa canzone, io vidi questo pericolo della destra e dicevo che altri non vedevano neanche la mucca in corridoio. E’ un processo iniziato con la globalizzazione quando c’è stato il ripiegamento, l’istinto di difesa e il desiderio di guerra nel cuore nell’Europa. E’ venuta una destra razzista, anti migranti e ha potuto governare”.
Una coalizione uscente che in più occasioni nei cinque anni ha avuto occasioni di scontro interno: “La destra a Savona è spaccata, litigiosa e neanche senza il pudore di nascondere le frizioni esplicitandole in maniera deflagrante a conlcusione di un ciclo amministrativo fallimentare. Le fratture e l’incapacità di concepire l’idea di governo hanno portato a questo risultato. Questa destra si deve battere e si batterà – lo ribadisce ancora una volta con convinzione Marco Russo -. Noi dobbiamo fare un lavoro molto profondo a partire dai territori”.
“Dobbiamo dimostrare che sono fragili – ripete Bersani incoraggiando Russo -, che perdono e dobbiamo partire da tutti quelli che ci sono stati in questa esperienza. Il potenziale ce lo abbiamo ma manca la volontà“.
