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Ospedale Cairo, Regione e Vaccarezza replicano al Pd: “Diventerà il presidio sanitario pubblico dell’intera Val Bormida”

Il Pd aveva detto che "non si piò privare la Val Bormida di un ospedale"

Ospedale Cairo

Cairo Montenotte. “La revoca della procedura di gara per l’affidamento ai privati della gestione dell’ospedale di Cairo Montenotte è dovuta al fatto che, nella programmazione del Pnrr, dopo l’emergenza Covid, il San Giuseppe è destinato a diventare il presidio sanitario pubblico dell’intera Val Bormida”.

E’ questa la replica di Regione Liguria al commento del Partito Democratico che ha accolto positivamente lo stop alla privatizzazione e ha aggiunto: “Ok lo stop alla privatizzazione, ma non si può privare la Val Bormida di un ospedale di vallata”.

“L’ospedale di Cairo Montenotte diventerà – ribadiscono dalla Regione – Ospedale di Comunità e sarà anche sede della Casa di Comunità e di un punto di primo intervento. La Casa di Comunità, uno dei tre elementi centrali, costituirà l’hub sia dell’assistenza domiciliare della vallata sia, secondo il modello regionale, della rete dei medici di medicina generale. In quest’ottica, sarà quindi destinatario di importanti investimenti del Pnrr”.

Si unisce al coro anche il capogruppo di Cambiamo! Angelo Vaccarezza: “Le uscite a vuoto, da parte degli esponenti del Pd in consiglio regionale, sono oramai diventate una consuetudine alla quale, però, non ho intenzione di assuefarmi. – dichiara – Credo, inoltre, che l’ultima ‘sparata’ sull’ospedale di vallata della Val Bormida meriti di essere condannata con fermezza. La sanità nella nostra regione è stata distrutta dal Partito Democratico e l’ospedale di Cairo è stato particolarmente inficiato da questa pessima gestione della cosa pubblica. È vero che non siamo riusciti ancora a ricostruire quello che loro hanno demolito, ma è anche vero che ci siamo confrontati con il territorio per giungere al più presto alle migliori scelte condivise possibili”.

“Come ha già ben specificato anche Regione Liguria il San Giuseppe è destinato a diventare il presidio sanitario dell’intera Val Bormida – conclude Vaccarezza – Una soluzione importante che consentirà di fare sì che la struttura diventi anche Ospedale di Comunità e, nel contempo, sede della Casa di Comunità e di un punto di primo intervento. Costituirà l’hub dell’assistenza domiciliare della vallata e della rete dei medici di medicina generale, diventando quindi destinatario di importanti investimenti provenienti dal Pnrr. Dispiace, infine, che questa soluzione, modellata sulle esigenze del territorio, non piaccia al Pd, e un po’ (ma non troppo) fa sorridere pensare che siano loro a lamentarsi dell’andamento della sanità ligure: perché è come se Nerone si lamentasse della puzza di fumo a Roma”.

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