Savona. Temperature più che miti, scenari affascinanti, il Mar Ligure sullo sfondo. Sono giorni, giorni strappati al diavolo, in cui la spiaggia attrae ancora molte persone, soprattutto nei fine settimana.
D’altronde la tradizione degli stabilimenti balneari aperti d’inverno (tecnicamente per l’elioterapia) affonda le radici negli anni e si espande con servizi importanti come bar e ristorante. Una risorsa per il nostro turismo. Qui da noi, del resto, “estate” nella sua accezione più larga viene considerato da molti il periodo, lungo otto mesi, che va da marzo a ottobre.
Non vogliamo ne’ possiamo citare tutti gli stabilimenti aperti anche quando finisce la stagione e nemmeno stilare classifiche di merito, ma certamente un posto di primo piano lo meritano i Bagni Garibaldi, sul lungomare di Finale Ligure, gestiti dal 1977 dalla famiglia Rebonato: 70 cabine e 85 ombrelloni in estate, sempre tanta passione e tanto impegno anche in inverno, come testimonia ad esempio la cura per gli ospiti più piccoli.
Alassio d’inverno cambia volto, nel senso che lo migliora perché non ha il muro di cabine che d’estate nascondono la vista del mare. Il sindaco Melgrati ha progetti ambiziosi per ovviare all’inconveniente: conoscendo la sua cocciutaggine pensiamo che prima o poi ci riuscirà, italiche burocrazie permettendo.
Spiega Angelo Galtieri, vice sindaco e assessore al Turismo: “Siamo stati tra i primi a utilizzare i cestoni tipo Nord Europa, ormai fanno parte del panorama dell’arenile vicino al molo. Proprio i Bagni Molo, come l’hotel Diana, hanno una consolidata e prospera attività fuori stagione. Dobbiamo ora programmare e promuovere altre iniziative per l’inverno, tipo le camminate in acqua. L’emergenza Covid ha calamitato molte risorse, ma ci stiamo lavorando”.
Allarghiamo l’orizzonte con Enrico Schiappapietra, presidente dei balneari savonesi e liguri: “Ormai molte delle nostre imprese, un po’ in tutte le località, sono aperte anche d’inverno. Purtroppo gli inconvenienti sono sempre all’ordine del giorno. Siamo ancora alle prese con i danni della mareggiata del 2018 e proprio in questi giorni abbiamo le spiagge invase dai detriti, che non è neppure facile smaltire. Comunque sì, le spiagge sempre aperte fanno parte del nostro futuro”.
Troviamo Pervinca Tiranini del Mare Hotel, eccellenza della città, impegnata ad allestire la spiaggia dopo aver effettuato (“Molto costose”, dice subito) operazioni di sgombero dai detriti. “C’è fame di spiaggia e mare anche d’inverno – spiega -, soprattutto nei fine settimana. Un lavoro impegnativo ma ricco di soddisfazioni. È un piacere ricevere prenotazioni di persone che vengono a soggiornare nei week end anche per la spiaggia oltre che per le nostre camere e il nostro cibo”.
Facendo pochi passi si è subito al Lido dei Pini, che con il progetto “Mare d’inverno” ha lanciato le sue iniziative fuori stagione con elioterapia, bar e ristorante nei fine settimana, beach volley e servizi.
Insomma lassù qualcuno ci ama regalandoci qualche giornata di primavera. Il resto tocca a noi.