La firma

I Comuni “medievali” d’Italia fanno rete: anche Cairo Montenotte nel protocollo d’intesa sulle rievocazioni storiche

Firmato ieri a Pistoia tra 16 Comuni nell'ambito del "Festival dei luoghi medievali". Garra e Pera: "Ci dà l'opportunità di farci conoscere fuori regione"

Cairo Montenotte. Unire le forze e condividere le strategie per promuovere e valorizzare luoghi, eventi e feste medievali. Con questi obiettivi Caterina Garra, assessore al commercio, sport e patrimonio di Cairo Montenotte, e Francesca Pera, consigliera delegata al turismo, hanno partecipato questo fine settimana al Festival dei luoghi medievali in corso a Pistoia per la firma del protocollo d’intesa tra sedici Comuni italiani rappresentativi di sette Regioni (Fucecchio, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Pescia, Prato, Calenzano, Monteriggioni, Volterra, Anagni, Viterbo, Narni, Fermo, Gradara, Incisa Scapaccino, Cairo Montenotte e Ariano Irpino).

L’obiettivo è quello di condividere un calendario di eventi inerente festeggiamenti e rievocazioni storiche medievali; una rete di amministrazioni destinata a crescere nel tempo per offrire ai turisti sempre maggiori opportunità di scelta per assistere a eventi e manifestazioni.

“La nostra amministrazione crede in questo progetto – commentano Garra e Pera – perché ci dà l’opportunità di farci conoscere oltre i confini regionali. Siamo consapevoli che per crescere e ottenere risultati soddisfacenti a livello promozionale occorre creare una sinergia e collaborazione reale tra più comuni. Siamo orgogliosi di aver ottenuto apprezzamenti relativamente a Cairo Medievale e anche di essere ad oggi l’unico comune che rappresenti la Liguria”.

La giornata di ieri si è aperta alle 15 nella sala Maggiore del Palazzo comunale di Pistoia con una cerimonia di benvenuto delle autorità cittadine e la firma del protocollo d’intesa da parte degli amministratori presenti. A seguire, è stato condiviso il progetto di rete tra i Comuni e ha avuto luogo un workshop sul turismo medievale con interventi, tra gli altri, di Don Luca Carlesi e diGiovanna Frosini, docente di Storia della lingua italiana all’Università per stranieri di Siena, rispettivamente sul culto Jacopo e sulla cucina medievale.

Il fine, spiega l’assessore al Turismo di Pistoia Alessandro Sabella, è quello “di condividere a livello nazionale una programmazione organica di eventi rievocativi storici. Ciò permetterà ai turisti italiani e stranieri di visitare i luoghi medievali italiani nel periodo dell’anno nel quale è prevista la rievocazione che interessa”.

Per il resto del weekend piazza del Duomo si è trasformata in un villaggio medievale con giochi, accampamenti e spettacoli rievocativi. Un evento unico che ha ospitato al suo interno circa 30 gruppi storici provenienti da tutta Italia, mentre i bar presenti nella piazza centrale sono diventati taverne, con personale vestito in abiti d’epoca. Per due giorni grandi e piccini hanno potuto prendere parte a laboratori di pittura e araldica su scudi, prove di tiro con l’arco, addestramento con la spada e armi in asta, e molto altro.

La manifestazione ha ospitato circa duecento figuranti nella giornata di sabato e il doppio in quella di oggi. Accampamenti medievali, artigiani e mercati hanno fatto da cornice alle esibizioni dei gruppi storici provenienti da tutta la Toscana con sbandieratori, musici, arcieri, balestrieri, uomini d’armi, giullari, cantastorie, giochi, danze, rievocazioni e molto altro. Oggi pomeriggio nell’atrio del tribunale si terrà un processo medievale. A chiudere la manifestazione una salva di archibugi.