Liguria. “Se i dati dell’epidemia di Covid-19 continueranno a mostrare un trend di miglioramento sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del green pass con l’inizio del nuovo anno, ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza che auspichiamo possa avere termine”. A dirlo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa su Ansa.
Una revisione del green pass, ha quindi chiarito Costa, “potrebbe significare mantenere l’attuale carta verde per alcune circostanze e non per altre. Mentre ora siamo cioè di fronte ad una applicazione totale del green pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale”.
Dunque, “se l’andamento dell’epidemia di Covid-19 continuerà ad essere positivo, è ragionevole pensare che con l’anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure e anche del green pass, che potrà dunque essere ridotto nella sua applicazione”. A tal fine, ha concluso Costa, cruciale sarà proprio la valutazione dell’andamento epidemico che “dovrà essere fatta a fine anno. Davanti a noi, pertanto, abbiamo ancora due mesi che si dimostreranno decisivi“.
Intanto il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta stima che siano 4 milioni i lavoratori non ancora vaccinati in vista dell’entrata in vigore del green pass obbligatorio sul lavoro. “Secondo l’ultimo report del Governo – riflette Cartabellotta – ci sono 8,4 milioni di Italiani over 12 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Di questi, oltre 6.271.788 sono persone in età potenzialmente lavorativa: 914.671 della fascia d’eta’ 20-29, 1.379.327 nella fascia 30-39, 1.702.924 nella fascia 40-49, 1.435.196 nella fascia 50-59 e 839.670 nella fascia 60-69. Secondo i dati Istat relativi al 4 trimestre 2020 il tasso di occupazione nella fascia 20-64 anni è del 62,9%: sarebbero dunque quasi 4 milioni i lavoratori non vaccinati, un numero indubbiamente sottostimato dal sommerso”.