Testimonianze

Emergenza maltempo: “Gli alberi cadevano come stuzzicadenti, siamo fuggiti in tempo” fotogallery video

Racconti da brividi… Famiglie ancora isolate e disagi: "Una dramma"

Savona. Sono davvero drammatiche le testimonianze delle persone residenti nell’entroterra di Savona che hanno vissuto sulla propria pelle l’emergenza meteo di ieri.

Famiglie isolate e alle prese con gravi disagi per le conseguenze dell’ondata di maltempo: ancora nella testa e nel cuore immagini di una violenza inaudita, con il fiume in piena e piogge torrenziali.

Mette i brividi il racconto della piena del Letimbro e il successivo crollo del ponte: “Ho visto gli alberi cadere ad uno ad uno come stuzzicadenti, alberi di 10-15 metri… Due grossi tronchi hanno fatto da diga, poi il cedimento del ponte e tutto si è riversato sulla nostra casa” dice una signora.

“Il muro di contenimento dell’abitazione è stato letteralmente spazzato via e il mix di acqua, fango e detriti è arrivato nel nostro giardino e nei terreni circostanti. A quel punto siamo fuggiti via per metterci in salvo e siamo scappati nelle fasce boschive”.

“Sono stati momenti di grande paura e apprensione, non sapevamo cosa sarebbe successo ancora… Mai visto una cosa del genere, neppure nella terribile alluvione del 1992. Noi cerchiamo sempre di svolgere una azione disboscamento e pulizia a scopo preventivo, tra l’altro con diverse difficoltà per permessi etc… Questa volta non è servito” conclude la donna.

Danni ingenti anche per un’altra casa del Santuario, nella quale è attigua anche una attività: un ristorante. “Siamo isolati, esco di casa dalla porta del vicino… A piedi!” racconta un’altra donna. “Non pensavo che il ponte potesse crollare in quel modo”.

“Ora siamo davvero in una situazione difficile, non solo a livello personale e familiare, ma soprattutto per il nostro lavoro di ristoratori: ospitiamo numerosi eventi e matrimoni, siamo costretti a stare fermi proprio quando dopo il Covid si sperava di ripartire, un dramma!”.

“Non so cosa faremo, come riusciremo ad andare avanti, spero almeno in un collegamento provvisorio… In questo modo si potrebbe evitare un isolamento che sarebbe devastante per la nostra attività e il nostro futuro” conclude la signora savonese.

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