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Darsena di Savona, Russo: “Un patto tra Comune, residenti ed esercizi pubblici è nell’interesse di tutti”

Tre linee di azione contro degrado e malamovida: "Più polizia municipale, mediazione del Comune tra i diversi soggetti; promozione di un divertimento sano"

Marco Russo Savona

Savona. “Un patto tra Comune, residenti ed esercizi pubblici per il bene di un quartiere che è una delle icone della nostra città”. Ecco il pensiero del candidato sindaco Marco Russo che nel corso della campagna elettorale ha battuto palmo a palmo tutta la città. Il giro nei quartieri lo ha portato anche in Darsena, dove alcuni giorni fa ha incontrato i rappresentanti del comitato “residenti centro storico e darsena” autori di una petizione indirizzata al prefetto e al futuro sindaco per chiedere la soluzione dei problemi di igiene, ordine e sicurezza pubblica.

“Ho ascoltato le richieste degli abitanti di piazza d’Alaggio, via Baglietto, del complesso Filo d’Acqua e delle zone limitrofe (via Gramsci, via Pietro Giuria) che lamentano problemi dovuti a una ‘malamovida’ che disturba il riposo notturno, fenomeni di degrado, di devianza giovanile. Anche qui, come in moltissime altre situazioni, ho riscontrato un senso di abbandono e di frustrazione dovuto alla mancanza di ascolto che il Comune ha avuto negli ultimi 5 anni”.

Le linee d’azione proposte da Russo riguardano sostanzialmente tre punti: legalità; ascolto e ricerca di equilibrio tra le diverse esigenze; promozione del divertimento sano.

“E’ necessario – ha spiegato il candidato sindaco – potenziare l’organico dei vigili urbani, prendendo in considerazione anche l’ipotesi di installare telecamere di video sorveglianza, perché su legalità e sicurezza non si transige. Ma è importante anche ascoltare le esigenze dei diversi attori e andare alla ricerca di un equilibrio tra le diverse istanze. Un patto tra Comune, attività commerciali e residenti è nell’interesse di tutti”.

Russo ha spiegato infatti che “ai residenti serve un quartiere animato dalle attività commerciali, mentre agli esercenti servono i residenti, perché un quartiere, per essere definito tale, ha bisogno degli abitanti. Ecco perché occorre la mediazione da parte del Comune per ristabilire un equilibrio virtuoso e di qualità”.

Per quanto riguarda, invece, i giovani Russo ha spiegato che “vanno create nuove occasioni di svago per i giovani per evitare fenomeni di devianza, ubriachezza, spaccio e uso di stupefacenti e per promuovere un divertimento “sano” potenziando le sinergie con le società sportive o associazioni”.