Albenga. “Dare una nuova vita all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga dopo lo stop alla privatizzazione del nosocomio”. Lo chiede Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga che da tempo si batte “affinché il presidio ospedaliero possa tornare ad essere efficiente come nelle intenzioni di chi lo aveva pensato e realizzato”.
“In settimana – entra nel dettaglio Ciangherotti – si sono svolte le sedute chirurgiche di ortopedia protesica dell’Asl 2 all’ospedale Santa Maria di Misericordia. Si tratta però di operazioni programmate trasferite solo per poche occasioni. Nel frattempo il secondo e il quarto piano del nosocomio albenganese continuano ad essere vuoti. Mi chiedo come mai l’Asl 2 non decida, in modo definitivo e non occasionale, il trasferimento di una specialità importante come la chirurgia protesica. Un’eccellenza che sicuramente sarebbe in grado di dare un’immagine viva ed efficiente del nostro ospedale che ha una valenza non solo cittadina, ma comprensoriale”.
“Grazie a questa specialità potrebbe diventare un polo chirurgico riconosciuto non solo a livello provinciale ma addirittura regionale se non interregionale evitando fughe di pazienti in Lombardia e Piemonte che continuano ad essere assurde ed esagerate. Attivare un reparto vero ad Albenga vorrebbe dire pagare di meno i drg, che è il presso della chirurgia”.
“Per questo motivo chiediamo che la Regione e l’Asl ci spieghino quali indirizzi di crescita ha in serbo per l’ospedale di Albenga che ha tutte le caratteristiche per tornare ad essere un presidio sanitario importante e fondamentale per una realtà come la Riviera di Ponente”.