Quando ci si chiede perchè la società dei Percassi sia leader nel mondo a livello di settore giovanile le risposte si trovano solo avendo la possibilità di esplorare ed approfondire in merito ad approccio metodologico, filosofia, tradizione, investimenti impiantistici e così via. Il Centro Sportivo Achille e Cesare Bortolotti, la “casa dell’Atalanta”, ad esempio, è una struttura all’avanguardia, sia dal punto di vista strutturale che funzionale.
Dotato di green in erba sintetica e naturale, di tribune coperte per assistere agli allenamenti della prima squadra e alle partite di campionato delle squadre giovanili, il Centro è tra i più qualificati e accoglienti (il fiore all’occhiello è l’Accademia Mino Favini) ed è inserito in uno straordinario contesto verde, facilmente raggiungibile dalle principali vie di collegamento stradale. Consta di ben 7 campi da gioco, palestre, spogliatoi, ristorante, sale massaggi e fisioterapia, sale riunioni spa e centro benessere, giardini e aree verdi. E’ inoltre un’eccellenza italiana nell’ambito della medicina applicata allo sport. Sono già attive infatti partnership con aziende internazionali del settore farmaceutico e sanitario che portano a una ulteriore crescita del Centro e del suo prestigio, già consolidato nei servizi di assistenza alla prima squadra e vivaio.
A Zingonia si respirano sport e cultura della salute: una corretta alimentazione è la base per il successo di ogni squadra e team di lavoro. Il Centro sportivo intende porsi come riferimento per la cultura dell’alimentazione e della nutrizione, aprendo le porte a partner e organizzazioni che vorranno condividere con Atalanta B.C. i sani valori dello sport. Con l’ambizione di distinguersi per l’eccellenza dei servizi, non solo in ambito sportivo, il centro Bortolotti è sempre più un luogo di incontro, aperto e disponibile, per sponsor, società sportive e aziende che sono alla ricerca di sinergie innovative, per offrire ai propri partner soluzioni all’avanguardia negli ambiti: Servizi per lo sport , training aziendale, attività di incentive, team building. Proseguono intanto al Gewiss Stadium i lavori di rifacimento del manto erboso.
Dopo la rimozione delle zolle esistenti si lavora al posizionamento di quelle nuove.Sulle zolle neoposizionate si sta già procedendo alla “cucitura” delle stesse. Il terreno di gioco sarà pronto entro venerdì prossimo 10 settembre, sabato l’Atalanta giocherà in anticipo la sfida contro la Fiorentina, incontro valido quale 3ª giornata della Serie A TIM 2021-2022.Nonostante che sempre meno giocatori approdino dalla cantera alla prima squadra, da uno studio di “Retexo Intelligence”, società specializzata nell’analisi dei dati sportivi internazionali, emerge che torneo di serie A 2020/21 è sceso in campo soltanto il 39,5% di giocatori italiani. Solo la Premier con il 37% ha fatto peggio di noi nel contesto dei principali campionati europei. Si legge che davanti a tutti c’è la Liga spagnola (60,2%) seguita dalla Ligue 1 francese (53%) e dalla Bundesliga tedesca (43,7%). All’interno della ricerca si scopre che la Lombardia è la capofila tra le regioni con 44 elementi (20,3%) meglio del Lazio con 28 (12,9%).
Per quanto riguarda i vivai italiani invece l’Atalanta resta un esempio anche sotto questo profilo perché da Zingonia arrivano 17 calciatori (7,8%), meglio di Milan (14, 6,4%) e Roma (11, 5,5%).Ma il modello ultimamente, seppur ancora vincente, appare cambiato nel suo format originario.
Come risaputo per competere a certi livelli, anche l’Atalanta ha dovuto adeguarsi alle nuove esigenze ed attingere sempre di più all’estero. Nel 2019 la rosa aveva il minor numero di giocatori italiani della storia (quattro) e delle 98 reti messe a segno in Serie A (record) nessuna è stata firmata da un calciatore nato nei confini nazionali. Avere meno quote italiane, però, non ridimensiona il lavoro fatto a Zingonia e due titoli Primavera in tre anni sono cosa da spellarsi le mani dagli applausi. Però, fa effetto pensare che solo cinque anni fa, nella rosa della prima squadra i canterani erano sei ( Bastoni, Caldara, Conti,Gagliardini, Grassi e Sportiello) mentre oggi le cose sono diverse e ci si aggrappa a Roberto Piccoli (se dovesse restare a Bergamo) e Giorgio Scalvini, talentuoso 2003 che mister Gasperini ha indicato come nuovo Bastoni ma che difficilmente vedremo nelle rotazioni. Insomma, il passaggio dal vivaio alla prima squadra è sempre più complicato, ma forse è lo scotto da pagare per competere a certi livelli.Con la prima squadra ferma a causa degli impegni delle nazionali, nel weekend dal 3 a 5 settembre che ho avuto a disposizione, con l’Under 15 di mister Gambirasio impegnata nella ZTE Cup, torneo internazionale dove ha affrontato nel girone i padroni di casa dell’Alcione, il Lecco e la Steaua Bucarest(finale poi persa contro i rumeni dell’FCS) ho potuto seguire gli allenamenti delle giovanili e sabato 4 settembre, i ragazzi della Primavera di mister Brambilla in un allenamento congiunto il VillaValle, formazione che milita in Serie D.
La Scuola Calcio Atalanta inizierà verso fine Settembre e terminerà a fine Maggio, comprendendo una sosta invernale indicativa da metà Dicembre a fine Gennaio/inizio Febbraio. Costa 600 euro comprensivi di kit e si articola in due allenamenti settimanali più vari eventi che si svolgono presso il campo a 7 della Scuola Imiberg, il campo a 11 di Campagnola e il campo all’interno del Golf Club in Bergamo.
A livello di organigramma Responsabile del Settore Giovanile è Maurizio Costanzi, Coordinatore Attività Agonistica Settore Giovanile è Giancarlo Finardi e Coordinatore Attività di Base Stefano.Nell’ultimo step di convocazioni del 1/9 le giovanili nerazzurre hanno fornito varie nazionali under.Eccoli nel dettaglio:
ISLANDA U19: Oliver Steinar Gudmundsson
ITALIA U19: Samuel Giovane, Giorgio Scalvini, Jacopo Sassi e Federico Zuccon per le amichevoli in casa di Inghilterra (2 settembre) e Olanda (6 settembre).
SLOVACCHIA U19: Richard Hecko
ITALIA U18: Gabriele Ardenghi e Iacopo Regonesi per l’amichevole in casa dell’Olanda del 6 settembre.
NORVEGIA U17*: Alwande Roaldsøy
SVEZIA U17*: David Perez
Insomma nonostante il drammatico impatto con il Covid 19 la voglia di continuare a migliorarsi è tanta e quindi non resta che dire : Berghem Mola Mia!