Pietra Ligure. “Il sindaco nell’ultimo Consiglio comunale che ha trattato della mia mozione di revoca del senso unico sul lungomare centrale, ha dichiarato, sommariamente, che le code di automobili sulla via Aurelia non ci sono più e che, quando le code si formano, esse sono causate da problemi sull’Autostrada e, tuttavia, oggi il problema non sussiste perché le code di automobili non esistono”. A dichiararlo, in una nota, è il consigliere comunale di minoranza pietrese del gruppo “Centrodestra” Mario Carrara.
“Poiché – argomenta Carrara – invece, le stesse code di autoveicoli, più o meno lunghe, più o meno estenuanti, più o meno quotidiane, continuano a formarsi e, soprattutto, a cronicizzarsi , rendendo sempre più difficile la vita quotidiana di tante persone, riteniamo, visto che le nostre mozioni consiliari di ‘revoca del senso unico sul lungomare’ per due volte sono state pretestuosamente, regolarmente respinte, sia maturo il momento di invocare gli strumenti d’azione che offre lo Statuto comunale per far sentire la voce ‘diretta’ dei cittadini sull’argomento. Sì, perché se il sindaco non ha voluto tenere in nessuna considerazione quella petizione online, che era andata ben oltre le 1000 firme, in quanto non aveva valore giuridico, è pur vero che lo Statuto comunale prevede forme diverse di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della città, tra cui gli strumenti della ‘Proposta’ e del ‘Referendum’ (artt.73 e 74). Ed è proprio la ‘Proposta’ ex art. 73 dello Statuto Comunale, con la quale vogliamo cominciare. Proposta di iniziativa popolare che, ben articolata e motivata, sottoporremo all’attenzione dei pietresi e poi a quella del sindaco”.
“Per presentare la stessa – prosegue il consigliere di opposizione -, secondo i dettami dello Statuto comunale occorrono cento firme di cittadini residenti elettori di Pietra Ligure; dopodiché il sindaco deve dare una risposta motivata entro 30 giorni. Noi speriamo, auspichiamo che il sindaco, vista la situazione evidente, sotto gli occhi di tutti, abbandoni la protervia ed il dispotismo e pervenga ad una soluzione di ragionevolezza, accogliendo la proposta, secondo le modalità che vorrà determinare”.
“Se, tuttavia, si ostinerà ancora a voler persistere nel mantenere, costi quello che costi, ‘il senso unico sul lungomare’, che tanti problemi sta arrecando a tante persone ed alla vita della città, non escludiamo di ricorrere successivamente allo strumento del referendum, previsto dall’articolo 74 dello Statuto comunale. Il referendum non è, finora, mai stato utilizzato nella storia di Pietra Ligure. Se lo sarà, sarà per una questione comunale che riguarda la vita di tutti i cittadini e della stessa città” conclude Carrara.
La raccolta delle firme verrà effettuata, tempo meteorologico permettendo, sabato 25 settembre dalle ore 9 alle ore 12 in due postazion: piazza San Nicolò in via Matteotti e sul Viale della Repubblica all’angolo con via Ghirardi
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