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Savona e Vado, il progetto “Green Ports” è operativo grazie a 270 milioni del Pnrr

"L’obiettivo è comune è aumentare la competitività degli scali portuali della Liguria e migliorane le performance ambientali"

savona veduta porto

Savona/Vado Ligure. “Il progetto Green Ports diventa operativo grazie a 270 milioni di euro provenienti dal PNRR, risorse che il Governo mette a disposizione per proposte progettuali nell’ambito della componente intermodalità e logistica integrata e in particolare per interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti“. A comunicarlo è il consigliere regionale Roberto Arboscello.

“Un grande risultato, che impatta direttamente sui territori della nostra Regione e mette a disposizione dei privati titolari di una concessione o altro titolo equivalente e che operino all’interno del Porto la possibilità di presentare progetti all’Autorità di sistema portuale”, spiega Arboscello.

“I porti liguri hanno quindi l’occasione per fare un salto qualitativo verso una trasformazione energetica e digitale, attraverso il finanziamento di idee progettuali che riguardino ad esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili, efficienza energetica dei sistemi di illuminazione, mezzi di trasporto elettrici, interventi sulle infrastrutture energetiche portuali. Importante è il tema dei mezzi elettrici. Tra gli interventi ammissibili, i privati possono investire per l’acquisto di gru mobili, carri ponte, tramogge e altri mezzi per la movimentazione delle merci, nuovi ad alimentazione elettrica/idrogeno in sostituzione dei mezzi a motore attuali“.

“L’obiettivo è comune è aumentare la competitività degli scali portuali della Liguria e migliorane le performance ambientali. Un’occasione unica in particolare per il territorio e la città di Savona – conclude Arboscello – che richiama alla necessità di una condivisione progettuale a livello di Sistema, con il coinvolgimento puntuale di tutti i soggetti interessati”.