Savona. “Le barriere fonometriche dell’autostrada sono state rimosse, pare per manutenzioni tecniche. Buona cosa, se i lavori vengono effettuati con sollecitudine. Ma siccome sono state tolte ormai da più di un anno, i cittadini sono oggi ricaduti nelle condizioni ambientali che dovevano sopportare prima dell’approntamento delle citate barriere”. A dirlo è Francesco Lirosi, candidato consigliere nella lista del Partito Democratico.
“Mi permetto sommessamente di ricordare – prosegue Lirosi – che il mio interessamento per questo intervento, prima in qualità di Assessore ai Quartieri e, in seguito, come assessore ai lavori pubblici, era stato molto lungo, approfondito e impegnativo. Avevo contattato in vario modo tutti i residenti nei palazzi prospicienti l’autostrada, per l’intero tratto relativo alla territorialità comunale, da Albissola Mare a Vado Ligure – il candidato ripercorre il lavoro svolto dall’amministrazione Berruti -. Poi avevo partecipato in regione alle conferenze di servizio, referente e deliberante, (proprio da me rese piuttosto “spicce ed agitate”) sino ad arrivare alla riunione del 15.2.07, quando cessava la competenza ufficiale e diretta dell’Amministrazione Comunale sulla materia”.
“Continuavo lo stesso ad interessarmi dei vari problemi inerenti – prosegue Lirosi -, mi sono interessato fattivamente per far effettuare dai tecnici della ditta SPEA (incaricata dell’effettuazione materiale dei lavori dalla Società Autostrade per l’Italia SpA) numerosi controlli fonometrici dall’interno delle abitazioni e sono riuscito a far effettuare numerosi sopralluoghi ai tecnici della ditta SPEA in varie vie della città, sovente anche incontrando i cittadini in loco. Insieme al sindaco ed al dirigente del settore lavori pubblici abbiamo invitato ed ascoltato molti gruppi di cittadini. Con i succitati tecnici, abbiamo effettuato sopralluoghi in: via Chiabrera, via Bricco, via Valcada, via Accornero, via Grondona, via Fontanassa, via Barbiani, via privata degli Angeli, la zona di rio Cadeina, via Mignone, e via Schiantapetto”.
“Insomma, senza dubbio alcuno – così Lirosi commenta il lavoro svolto -, un lavoro enorme a favore della cittadinanza. E dopo tutto quanto sopra, hanno levato le barriere. Certamente qualcuno oggi spera che la Regione sia già intervenuta con forza. Invece no. Ma almeno il Comune di Savona avrà innescato una decisa reazione. Neanche. Ma insomma, i cittadini saranno stati avvertiti della data prevista per la reinstallazione delle barriere. Nemmeno. A Savona tutto tace (pardon, tutto meno il passaggio delle vetture, che si fanno sentire, eccome)”.
“Mi viene proprio spontaneo pensare a quanto ero solito ripetere (e sempre applicare): ‘La politica è solo servizio, la si fa in mezzo alla gente, per aiutare le persone, cercando con ogni mezzo e senza risparmio di forze di risolvere o, almeno, mitigare i problemi, anche quelli di tutti i giorni, interessandosi alle speranze, alle paure ed ai bisogni, piccoli e grandi, che affliggono i savonesi, in legittima attesa di risposte e vicinanza”.
“Caro sindaco, persona sempre gentile e sorridente – conclude rivolgendosi a Ilaria Caprioglio -, ci voleva tanto per chiamare la Regione (magari senza troppa gentilezza) e poi far sentire una voce ai savonesi? Fra poco ci saranno le elezioni a Savona e spero che i cittadini esprimano coscientemente il loro voto, valutando i fatti e non le chiacchiere elettorali”.
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