Ambizioni

Savona 2021, Elda Olin Verney: “Con Marco Russo per fare qualcosa di concreto”

"Ho cambiato bandiera? No, sono una civica e il progetto del centrosinistra mi ha convinta per i suoi progetti e la programmazione"

Savona. Si propone di “entrare nell’anima e nel cuore” dei cittadini savonesi Elda Olin Verney, candidato consigliere comunale tra le fila di “RiformiAmo Savona”, lista civica a sostegno di Marco Russo.

Non un volto nuovo in città, Olin infatti è attualmente consigliere di Italia Viva dopo aver abbandonato la maggioranza: “Vorrei cercare di continuare il percorso che ho iniziato nell’amministrazione precedente – dice – Sono stata eletta consigliere nella lista civica di Ilaria Caprioglio e sono stata molto orgogliosa della mia nomina. Ho lavorato in questa squadra per due anni e mezzo circa e ho combattuto finché mi hanno lasciato combattere”.

“Sono stata parecchio tempo nell’ufficio del sociale ad ascoltare le associazione di volontariato – racconta -, ho imparato a capire che l’ascolto è fondamentale, ti insegna molto. Dico sempre che quello che mi danno le persone che ho di fronte è molto di più di quello che posso donare io, il mio obiettivo principale era quello di far unire i cittadini savonesi al Comune. Noi siamo gli occhi del sindaco, perciò come consiglieri comunali dobbiamo portargli tutte le istanze che ci vengono espresse. Se c’è un filo diretto tra cittadini, associazioni, comitati e il sindaco, abbiamo vinto”.

E sull’accusa che alcuni le fanno di aver cambiato bandiera, Olin risponde: “Non l’ho fatto, sono sempre stata una civica e lo sono tutt’ora, però ho ascoltato Marco Russo e lui mi ha convinta. Inizialmente avevo dei dubbi – ammette – ma sono stati cancellati dalle sue parole e dai suoi progetti”.

A convincere la candidata il lungo lavoro di programmazione da parte di Russo: “Non ci presentiamo in appoggio a Marco Russo con promesse, ma con fatti concreti che devono essere messi in atto. Certo, potranno subire delle variazioni, ma abbiamo già la progettazione e questo è fondamentale. È importante che i cittadini di Savona lo sappiano”, conclude Elda Olin.