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Revisione del catasto, Mai e Piana (Lega): “No a stangata sulle prime e seconde case”. Benveduti: “Patrimoniale mascherata”

"La Lega presenterà a breve un ordine del giorno per sollecitare il Governo ad attuare una riforma del sistema fiscale che vada davvero nella direzione di una sua semplificazione"

Regione Liguria palazzo regione

Liguria. “No alla stangata sulle prime e sulle seconde case. Un danno grave per il mercato immobiliare e un colpo mortale alla ripresa economica post-Covid in palese contraddizione con lo spirito del Governo Draghi, visto che il premier in persona aveva spiegato che in questa fase ‘i soldi non si prendono ma si danno'”. A dirlo è il capogruppo regionale della Lega Stefano Mai.

“Un deciso no, quindi – prosegue Mai -, all’ipotesi della riforma degli estimi catastali anche dalla Regione Liguria, dove la Lega presenterà a breve un ordine del giorno per sollecitare il Governo ad attuare una riforma del sistema fiscale che vada davvero nella direzione di una sua semplificazione e riduzione d’imposizione nei confronti dei cittadini. La revisione-stangata del catasto è una misura che ricadrebbe sulle spalle dei liguri in un momento in cui, invece, occorre diminuire oneri, tasse, gabelle per favorire la ripresa e lo sviluppo economico della nostra regione, duramente colpita dall’emergenza coronavirus”.

“No alla revisione del catasto e alla stangata sulle prime e seconde case – fa eco il consigliere regionale della Lega Alessandro Piana -. Incomprensibile e immotivata l’ipotesi del Governo su questa riforma che arriva in un momento in cui occorre invece pensare a ridurre oneri, tasse, gabelle, favorendo la ripresa e lo sviluppo economico post coronavirus. Preoccupa ancor più il fatto che a Genova, dove peraltro nei confronti di circa 3500 abitazioni classificate A1 era in atto una trattativa per il declassamento, possano esserci pesantissime ricadute sulle abitazioni del Centro storico”.

“Ricadute che rischiano di essere devastanti in un momento in cui i genovesi hanno bisogno di sostegno economico e non di essere vessati da ulteriori imposte. Mi auguro – conclude Piana – che ci sia un ripensamento e la volontà di avviare un serrato confronto anche coinvolgendo l’associazione nazionale dei Comuni italiani, che ha il quadro della situazione di ogni realtà territoriale”.

L’assessore allo sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti: “Il tema fiscale è uno degli elementi essenziali per una qualsiasi idea di rilancio economico, specie dopo questo periodo di pandemia. Da sempre invochiamo un alleggerimento, per rendere disponibili risorse per lo sviluppo e la semplificazione di norme e procedure. E invece la sinistra ipotizza una riforma degli estimi catastali, volgarmente detta ‘patrimoniale’, che finirebbe per pesare sulle spalle delle famiglie italiane, colpendo nuovamente la casa, bersaglio preferito per questo tipo di operazioni da Monti in poi”.

“Come assessore allo sviluppo economico di Regione Liguria, esprimo la mia totale contrarietà a un provvedimento che potrebbe far impennare qualsiasi tipo di tassazione legata a questo elemento essenziale per la vita di tutti. Confido pertanto che il governo, sull’onda delle parole del presidente Draghi di qualche mese fa (“in questa fase i soldi non si prendono, ma si danno”), rispetti gli impegni presi” conclude.