Loano. E’ accusato di aver appiccato (per quattro volte) il fuoco alla saracinesca di una macelleria gestita da un connazionale il 38enne marocchino arrestato sabato scorso dai carabinieri di Loano. Il fermo dello straniero, pregiudicato, è avvenuto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per atti persecutori reiterati e danneggiamento seguito da incendio.
L’arresto è avvenuto al termine di una lunga attività d’indagine che ha consentito l’identificazione del nord-africano quale autore degli atti: secondo quanto accertato, per ben quattro volte (da giugno a settembre) il 38enne ha appiccato il fuoco alla saracinesca dell’esercizio commerciale utilizzando della benzina prelevata dal vicino distributore.
I motivi del gesto sarebbero da attribuire a dissidi scaturiti per un presunto credito mai corrisposto; inoltre, secondo il 38enne la vittima delle sue “persecuzioni” è un delatore delle forze dell’ordine.
Tali atti intimidatori, oltre a determinare un grave stato di ansia e paura nella vittima, hanno anche messo in apprensione i residenti dello stabile al pianterreno del quale si trova la macelleria: le fiamme, infatti, rischiavano di estendersi anche alle loro abitazioni.
Gli elementi raccolti dai carabinieri, anche in base alle testimonianze e alle immagini delle telecamere cittadine, hanno permesso all’autorità giudiziaria di spiccare l’ordine di cattura.
L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Genova a disposizione dell’autorità giudiziaria.