Savona. “Niente risposte ai nostri problemi sulla gestione del trasporto locale”. Ancora sul piede di guerra i lavoratori di Tpl Linea che fanno un elenco di ciò che non va: “Mancanza di concrete risposte alle richieste fatte dai rappresentanti dei lavoratori alla Presidenza e Direzione aziendale, carenza di personale, autisti e meccanici, con un enorme ricorso alla gestione del servizio con prestazioni straordinarie, la conseguente carenza di manutenzione degli autobus alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico”.
Poi aggiungono: “Il mancato riconoscimento di indennità spettanti ai lavoratori su prestazioni svolte, la formazione dei turni di guida per gli autisti che tenga conto dei carichi di lavoro e delle necessità dei conducenti, il ricorso ad aziende private che ricorrono a lavoratori in pensione per svolgere il servizio mentre i bus di Tpl Linea restano in deposito, il ripristino di corrette relazioni sindacali”.
“Questo, – sottolineano, – a fronte di un bilancio chiuso con quasi un milione di euro di utili. I lavoratori chiedono che vengano fatti investimenti per migliorare il trasporto pubblico nella nostra provincia creando occupazione con contratti di lavoro stabili, non più tagli come è successo negli ultimi anni”.
Le rappresentanze sindacali della Segreteria RSA CUB trasporti Savona chiedono “una partecipazione massiccia e responsabile dei lavoratori” allo sciopero del prossimo 17 settembre: “È l’unico strumento che abbiamo per farci ascoltare, per sostenere la vertenza interna alla nostra Azienda, consapevoli del disagio che creeremo alla comunità savonese con cui ci scusiamo”.





