Liguria. “Combattere l’odio degli haters che si nascondono dietro agli schermi dei computer e dei telefonini, non solo è possibile ma è un dovere. Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid, senza indietreggiare di un centimetro perché è l’unica strada per uscire dalla pandemia e tornare il prima possibile alle nostre vite”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’individuazione di un no vax autore di insulti e minacce inviate al governatore attraverso i social network.
“Il mio sincero ringraziamento è rivolto alle Forze dell’Ordine che hanno identificato uno dei no vax dal quale da giorni ricevevo minacce. Le segnalazioni erano state fatte direttamente dal mio staff, dopo che eravamo stati allertati dei rischi concreti e reali a cui eravamo esposti”.
“Il lavoro mio e di tutti i sanitari impegnati nella campagna vaccinale proseguirà a pieno ritmo come abbiamo sempre fatto senza farci intimidire da nessuno: la grande adesione dei liguri mi conforta e dimostra – conclude Toti – che la maggior parte di loro crede nella scienza e vuole soprattutto tornare alla normalità, sconfiggendo definitivamente il Covid”.
Anche l’assessore regionale Marco Scajola interviene in merito all’individuazione da parte delle Forze dell’Ordine del soggetto che da giorni minacciava il presidente Giovanni Toti: “Un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine, che in pochi giorni sono risalite alla persona che aveva più volte minacciato il Presidente Giovanni Toti. Questo clima di odio, di violenza, non è tollerabile”.
“Persone come Toti sono impegnate in prima linea per tutelare la salute dei cittadini e meritano, per questo, rispetto ed il massimo sostegno da parte di tutti. Caro Giovanni continuiamo il nostro lavoro con passione, determinazione e sacrificio, lavorando, senza pausa, per la nostra Liguria. A te la massima solidarietà e la mia vicinanza” conclude l’assessore regionale.
I consiglieri di Cambiamo! in Regione Liguria aggiungono: “Come gruppo consiliare in Regione Liguria vogliamo far pervenire al presidente Giovanni Toti la nostra vicinanza e la nostra più piena solidarietà contro i leoni da tastiera che da tempo lo attaccano senza sosta sui social. Il presidente sta portando avanti una battaglia sacrosanta e si esposto sul tema delle vaccinazioni e del Greenpass perché quest’ultimo costituisce l’unica arma che abbiamo a disposizione per sconfiggere il virus e riappropriarci della nostre vite”.
“Invitiamo il presidente a non indietreggiare neanche di un millimetro sulla sua posizione e continuare a denunciare tutti coloro i quali insultano e minacciano. – concludono i consiglieri regionali arancioni – Cogliamo l’occasione, inoltre, per ringraziare la Forze dell’Ordine che dopo le numerose segnalazioni sono pervenute all’identità del no vax che da tempo minacciava Giovanni Toti. Da parte nostra non possiamo fare altro che dirci sempre incessantemente al fianco del nostro presidente e invitiamo con forza tutti coloro i quali sono stati minacciati a denunciare. È isolando le poche mele marce che vinceremo questa battaglia”.
La deputata di Coraggio Italia, Manuela Gagliardi, che si trova in Calabria insieme al presidente Toti a sostegno dei candidati della lista alle prossime elezioni regionali: “Inaccettabili le minacce a chi rappresenta le istituzioni soprattutto se, come il presidente Toti, lo fa dando il massimo in Liguria per combattere la diffusione del coronavirus”.
“Ferma condanna contro chi ingiuria e minaccia tutte le persone che si stanno adoperando incessantemente a contrastare la pandemia da Covid-19 e per far ripartire in sicurezza il Paese, ponendo innanzi a tutto la salute della gente. Quanto sta facendo il presidente Toti, a cui va tutta la nostra solidarietà, contro il coronavirus e per rilanciare economicamente la Liguria, non ha eguali. Bisogna mantenere alta la guardia contro chi sparge odio e mina con continue menzogne la tranquillità della gente”, conclude.
