Doccia gelata

Maxi concorso Oss, Consiglio di Stato dà ragione ai ricorrenti: è da rifare

Respinta la richiesta di sospensiva della sentenza del Tar, saltano almeno 274 assunzioni: alla preselezione si erano presentati in 3.700

concorso oss assembramenti

Liguria. Doccia gelata attraverso l’ordinanza con cui i giudici “respingono la richiesta dell’agenzia di sanità ligure di sospendere in via cautelare la sentenza di primo grado del Tar, che aveva dato ragione ai candidati promotori del ricorso”. Il Consiglio di Stato ha così bloccato il maxi concorso indetto nel novembre 2019 da Alisa per assumere almeno 274 operatori socio-sanitari in Liguria. A riportare la notizia questa mattina è Il Secolo XIX.

Per i giudici, che in sostanza entrano già nel merito della questione pur senza emettere una sentenza definitiva, “la sentenza appellata ha correttamente applicato principi in materia di pubblici concorsi, intesi ad assicurare ai partecipanti il rispetto dei principi della trasparenza, dell’imparzialità e della legalità”.

I ricorrenti si erano opposti sulla base del fatto che i fogli consegnati per il test di preselezione non erano vidimati col timbro e la firma di un membro della commissione. Un vizio di forma che tuttavia è sufficiente, secondo entrambi i gradi della giustizia amministrativa, ad annullare completamente il concorso. Secondo Alisa, invece, la modalità adottata era ancora più sicura perché prevedeva l’apposizione di un codice a barre univoco da parte di ciascun candidato.

Quasi 6mila gli iscritti alla preselezione, ma di questi se n’erano presentati meno di 3.700 dando vita peraltro ad assembramenti non previsti dall’organizzazione. Alla prova scritta, che consisteva in un quiz a risposta multipla, erano riuscite ad accedere quasi 2.600 persone. I posti disponibili erano 274, ma Alisa prevedeva di assumerne almeno il doppio pescando dalla graduatoria, visto che il concorso era stato indetto prima dell’emergenza Covid e nel frattempo le necessità si sono moltiplicate.

Nel frattempo, dopo la prima sentenza del Tar, l’agenzia sanitaria era corsa ai ripari indicando alle Asl di assumere nuovo personale a tempo determinato. Alisa aveva chiesto una sospensiva per poter svolgere gli orali e procedere ai primi inserimenti, ma la pronuncia del Consiglio di Stato sbarra questa strada e anticipa l’esito finale della vicenda giudiziaria.

“Ad oggi, non essendosi ancora il Consiglio di Stato pronunciato in via definitiva nel merito, il concorso è da ritenersi solo sospeso e non annullato – precisa tuttavia Alisa in una nota -. In caso di accoglimento delle istanze di Alisa, si procederà con le prove orali; solo qualora Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del Tar, la prova pratica dovrà essere ripetuta. Regione Liguria, nelle more del giudizio presso il Consiglio di Stato, ha dato indicazioni alle Aziende sociosanitarie liguri di procedere alle assunzioni a tempo determinato di personale Oss necessarie per assicurare il fabbisogno previsto”.

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