Trasmettere empatia e curiosità

Laboratorio tecnico Cairese, Sergio Soldano:”Meno nozioni e più emozioni”

Ha preso il via il Laboratorio tecnico della Cairese, organizzato da Sergio Soldano: la serata ha visto come relatore l'allenatore Andrea Sassarini

Laboratorio tecnico Cairese

Cairo Montenotte. Ha preso il via il Laboratorio Tecnico, organizzato dall’ASD Cairese 1919, nella figura del responsabile del settore giovanile Sergio Soldano.

Il tema centrale della serata, che ha visto come relatore mister Andrea Sassarini, era “Come allenare le emozioni”.

La prima parte del convegno si è svolto sul terreno del ‘Cesare Brin’ di Cairo Montenotte, per poi passare al dibattito nell’aula, sita all’interno dell’impianto sportivo della società valbormidese, occasione per scambiare idee e commentare la pratica sul campo.

“Come nella vita, non c’è azione, nello sport, senza l’emozione” – esordisce mister Soldano – la serata è stata piacevole ed ha permesso ai tecnici presenti di arricchire il bagaglio umano e tecnico.  Bisogna trasmettere,  ai nostri ragazzi meno nozioni, ma più emozioni, dialogando con loro, per riuscire a trasmettere l’amore verso lo sport”. Spetta a noi tecnici avere la capacità di preparare con emozione una seduta di allenamento e trasmetterla ai propri atleti,  perché l’emozione è contagiosa”.

Il Laboratorio della Cairese ritornerà lunedì 18 ottobre, ospitando il tecnico professionista Mario Beretta.

A fine serata, Roberto Varlani, responsabile del settore giovanile della Sammargheritese e collaboratore della trasmissione sportiva di Ge24.it ed IvgSport.it (L’Angolo dei Giovani), ha commentato la serata con Andrea Sassarini.

“Tutti i tecnici presenti ringraziano Sergio Soldano, che ci ha regalato l’ennesima interessante serata  con mister Sassarini. Parlare di emozioni, nel calcio od in ogni momento o gesto che lo rappresenta, credo sia il punto di partenza per ogni tecnico, che vuole allenare. Sono uscito profondamente arricchito e con tantissimi spunti di riflessione. Sassarini, senza slide, è riuscito a far immaginare tutto quello che è il suo messaggio e questo conferma, che creare empatia e curiosità sono le doti fondamentali di un bravo tecnico. Dopo questa serata, approfondirò, sicuramente il concetto di giocatore “scegliente” e che l’obiettivo determina il movimento”.