Incontro

Funivie, l’assessore Benveduti: “Pronto con picco e pala a mettere su i piloni” fotogallery

Si tiene oggi un incontro tra Regione, istituzioni locali e sindacati

Savona. “Se qualcuno vuole sono disposto con picco e pala a mettere su i piloni“. Esordisce così l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti arrivato a Savona in occasione del presidio organizzato dai sindacati davanti a palazzo Nervi a cui segue la riunione in Provincia che coinvolge le istituzioni e i sindacati per sbloccare l’annosa situazione legata al futuro dell’azienda che ha annunciato recentemente la liquidazione e il conseguente licenziamento dei 68 lavoratori.

Il mondo sindacale accusa quello politico di non aver saputo affrontare la questione: “E’ giusto uscire dalle facili generalizzazioni. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità – dice l’assessore -. Chi è stato latitante è giusto che venga criticato ma è giusto riconoscere il lavoro di molte persone”.

Un’idea di rilancio che l’assessore regionale aveva già messo sul tavolo prima della frana del 24 novembre 2019: “E’ stata una tempesta perfetta che è caduta sopra questa azienda. Ancora prima del collo dei piloni avevo subito detto che si sarebbe dovuto fare un progetto di sviluppo di un’infrastruttura che è antica ma è modernissima nel concetto. Noi più di una volta ci siamo uniti alle richieste dei lavoratori, sindacati e enti locali. Non c’è peggior sordo di chi vuol sentire“.

“Ora c’è un commissario che scade il 30 di settembre – ricorda Benveduti -. Ho provato a chiamarlo mi è stato detto che è molto occupato. E’ un tema che io personalmente ho sul tavolo da quando sono assessore e oggi cercheremo di guardare il futuro e riprogrammare il futuro del business con tutte le parti sociali. Chiediamo che si attivi la ricostruzione e si avvii un ragionamento complessivo“.

Per l’assessore è necessario un occhio di riguardo per i dipendenti: “E’ strano che si vada verso la liquidazione in queste modalità ma un commissariamento potrebbe essere utile. Noi lo abbiamo chiesto, i lavoratori dovrebbero essere in sicurezza ancora per un po’ ma urge ripartire con picco e pala, come ho detto prima, per ripristinare l’infrastruttura e ragionare su un allargamento del business”.

L’ottica di sviluppo potrebbe riguardare il sistema logistico nel complesso: “Possiamo pensare a uno sviluppo integrato tra porto, ferrovie e stoccaggio di Bragno. L’idea è interessante ma bisogna vedere se tutti i pezzi si incastrano. Potrebbe essere suggestivo in un sistema portuale allargato, che sia veramente di sistema, concentrare su Savona il traffico delle rinfuse. L’impianto potrebbe essere il polmone che manca. Certo che se qualcuno annuncia la liquidazione complica la vita ma da una parte la semplifica perchè obbliga a una decisione“.

“Ci aspettiamo – conclude l’assessore -. Non solo che la struttura commissariale, terminato l’iter burocratico, avvii la parte esecutiva di ricostruzione e messa in sicurezza dell’impianto, ma che venga garantita la continuità aziendale, sia in termini di estensione della cassa integrazione, sia in termini di credibilità e autorevolezza dell’azienda. Con la necessità della nomina di un commissario ad hoc sulla concessione, che ci consenta di esplorare un rilancio sistemico di tutta la filiera delle rinfuse, come condiviso con i sindacati”.

“L’incontro di questa mattina presso la sede della Provincia è stato molto concreto ed operativo – dichiara il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri -. Ennesima occasione in cui si è avuto riscontro concreto del fondamentale ruolo di regia territoriale dell’ente di area vasta e dell’importanza di agire in maniera sinergica con l’amministrazione regionale, i sindacati, i rappresentanti datoriali e gli enti locali. Crediamo che gli obiettivi tracciati siano veramente realistici e raggiungibili nel medio breve periodo“.

Queste le parole del senatore della Lega Paolo Ripamonti sul tema della cassa integrazione: “Le buone notizie sul fronte della cassa integrazione fortunatamente ci sono già da tempo. Grazie all’emendamento Lega a prima firma Foscolo presentato alla Camera dei Deputati diventato legge. Noi abbiamo garantito, anche grazie alla firma di quasi tutti i liguri su questo emendamento, la cassa integrazione dopo novembre per un altro anno. Dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori abbiamo fatto la nostra parte. Ora tutti devono fare la loro per far sì che questo sforzo che abbiamo fatto porti i suoi frutti”. 

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