Finale Ligure. Una lettera protocollata alla presidente del consiglio comunale, Delia Venerucci, per annunciare la propria intenzione di non rispettare l’ordinanza del sindaco Ugo Frascherelli che, dal 1 ottobre, vieta l’accesso ai locali comunali a chi è sprovvisto di Green Pass.
A inviarla è il consigliere comunale Paolo Folco di “Persone al Centro”, che poggia la sua protesta su quanto deciso a livello nazionale (per accedere in parlamento, infatti, non è necessario avere il certificato verde). Un dissenso, il suo, che segue quelli già espressi pubblicamente prima da Grande Liguria, poi dalla Lega e infine da Persone al Centro.
Ad oggi il primo consiglio comunale successivo al 1 ottobre non è ancora stato fissato. Di seguito il testo integrale della lettera.
Gent.ma Presidente del consiglio comunale di Finale Ligure,
in questi giorni ho seguito, con particolare interesse, il dibattito nazionale circa la mancata applicazione della normativa relativa al green pass nel parlamento italiano.
Mutatis mutandis e fatte le debite proporzioni, ritengo che, per analogia, quanto disposto a livello nazionale possa essere applicato anche a livello comunale, nonostante la recente ordinanza disposta dalla maggioranza finalese.
ManifestandoLe un mio dissenso politico sul merito, con la presente la informo della mia intenzione di non avvalermi di alcun lasciapassare nell’espletamento delle funzioni che eserciterò dal 1 ottobre in qualità di consigliere comunale.
Nel sottolineare che sarebbe inopportuno trattare un consigliere comunale come un dipendente del sindaco (con tutto il rispetto per i dipendenti comunali), preciso che tale decisione non è volta ad ottenere qualche minimo privilegio ma ad aprire un dibattito circa lo “strumento” in oggetto e il conseguente rispetto della nostra carta costituzionale.
Resto in attesa di un Suo riscontro e sono certo che riserverà alla mia posizione la corretta sensibilità istituzionale.
Cordiali saluti,
Paolo Folco