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Covid, Liguria agli ultimi posti per vaccinazione degli over 50: uno su 8 non ha ricevuto nessuna dose

La nostra regione è penultima per terze dosi agli immunocompromessi. Contagi in netta discesa, la zona bianca non è in discussione

Manifestazione no green pass 24 luglio

Liguria. Nella nostra regione un over 50 su 8, ovvero il 12,7%, non ha mai ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid. È questo il dato che emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale redatto dalla fondazione Gimbe in base ai dati del ministero della Salute. Una percentuale, però, che continua a diminuire con il passare delle settimane, a metà di settembre era pari al 13,8%.

Nonostante il calo, la Liguria resta agli ultimi posti in Italia per copertura vaccinale degli ultracinquantenni, la fascia d’età più a rischio di sviluppare effetti gravi. In media a livello nazionale il 9,9% risulta non vaccinato. La regione più indietro è la Calabria (15,7%): oltre a questa sotto la Liguria ci sono provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. All’estremità opposta della classifica c’è la Puglia (5,9%).

Per quanto riguarda la popolazione generale, la Liguria si colloca di poco sotto la media nazionale col 75,2% di vaccinati almeno con una dose (contro il 76% in Italia) e il 70,7% di vaccinati a ciclo completo (71,3% in Italia).

“A fronte di oltre 8,3 milioni di persone non hanno ricevuto nemmeno una dose – commenta il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – in questa fase è molto difficile giudicare l’entità dei progressi della campagna vaccinale, per l’ingiustificata indisponibilità pubblica sia dei dati delle prenotazioni, sia del numero di persone esonerate dalla vaccinazione”.

Per quanto riguarda la somministrazione delle terze dosi agli immunocompromessi, la Liguria si colloca per ora al penultimo posto (0,4%) contro una media nazionale del 6,6%, ma l’attività è iniziata da appena una settimana. Nella nostra regione si tratta di una platea di 35mila persone. Proprio oggi, invece, iniziano le somministrazioni agli over 80 delle Rsa dove ci sono altre 13mila persone.

Sul fronte dei contagi, si continua a registrare un calo dei nuovi casi (-16,1%) come del resto in quasi tutta Italia (eccetto la Valle d’Aosta dove aumentano del 24%). I posti letto occupati da pazienti Covid in area medica sono il 3%, in terapia intensiva il 4% (a livello nazionale rispettivamente 6% e 5%%=). La Liguria resta quindi saldamente in zona bianca. Nessuna regione ad oggi supera entrambe le soglie critiche (solo la Calabria ha il 17% di pazienti Covid in area medica).

Impatto del green pass

A livello nazionale, sin dal 6 agosto l’impatto dell’estensione del green pass è molto evidente sui tamponi rapidi, la cui media mobile a 7 giorni è aumentata in un mese del 57,7% passando da 113 mila (6 agosto) a 178mila (7 settembre) per poi stabilizzarsi. Sui nuovi vaccinati l’effetto green pass è ancora modesto: dopo un lieve rialzo dopo il 6 agosto, le prime dosi giornaliere sono crollate sino al minimo del 17 settembre (media mobile 66,7mila), registrando poi una timida risalita e stabilizzandosi intorno a quota 84mila.

“La progressiva estensione del green pass – conclude Cartabellotta – ha ottenuto un effetto molto netto in termini di testing della popolazione, contribuendo a ridurre la circolazione del virus, ma sinora non ha prodotto nessuna impennata nella curva dei nuovi vaccinati. Considerato che almeno 5 milioni di persone non vaccinate sono in età lavorativa, la prova del nove per valutare l’efficacia della ‘spinta gentile’ arriverà intorno al 15 ottobre, data di decorrenza dell’obbligo del green pass per dipendenti pubblici e privati”.

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